Ormai ci siamo. È solo questione di giorni e Tesla sbarcherà (finalmente) a Roma con il suo Store, che avrà il compito di servire la Capitale ma anche tutto il Mezzogiorno, rimasto un po’ ai margini della poderosa crescita della Casa nel nostro Paese.

Una corsa tornata a far parlare di sé proprio ieri, con la Model 3 di nuovo in cima alla classifica delle elettriche più vendute in Italia: 317 unità a giugno, che portano il cumulato da inizio anno a quota 1.117. Ma Tesla vende le auto online - come abbiamo provato in prima persona - perché quindi un concessionario “vecchio stile” a Roma è così importante?

Dov'è lo Store

Prima una piccola ma doverosa premessa. Lo Store, che siamo andati a "spiare", si trova in Via Serracapriola 48, estremo est della città, in quello che per chi non conosce Roma può essere identificato come il quadrante commerciale più trafficato del Grande Raccordo Anulare. Per i più curiosi, la struttura ospitava in precedenza una concessionaria Seat.

Una posizione strategica quindi, di grande visibilità per un marchio che pur incuriosendo praticamente tutti - come sanno bene i proprietari Tesla - a Roma non ha ancora sfondato come a Milano, complice anche l’assenza di uno store in cui poter “toccare” le auto.

Fotogallery: Tesla Store a Roma

Bene il contactless, però...

Già, perché se da un lato la dematerializzazione è uno dei punti forti di Palo Alto - specialmente nel periodo Covid in cui ha continuato senza problemi a vendere le auto contactless - dall’altro c’è ancora chi la macchina vuole vederla, girargli intorno, aprirla. In pratica, conoscerla meglio.

E tutto questo assume ancor più rilevanza quando si parla di un marchio percepito dai più ancora come “esotico”, e intorno a cui non si sedano mai le polemiche sulle reali o presunte carenze in termini di qualità costruttiva.

L'apertura al Sud (aspettando Model Y)

Come accennato all’inizio però qui non c’è solo Roma da coprire, c’è tutto il Sud Italia. In quest’ottica quindi i servizi a 360 gradi offerti dal punto vendita, che includono assistenza e carrozzeria (l’officina è praticamente già operativa), diventano ancora più importanti per provare ad allargare il bacino Tesla dal Tevere in giù.

Anche perché all’orizzonte c’è la Model Y - provata in anteprima grazie ai nostri colleghi Oltreoceano - che ha tutta l’aria di essere un ulteriore spartiacque per Elon Musk e soci. Mescolando l’appeal tech di Tesla con la dilagante passione per i SUV, infatti, può veramente spaccare il mercato.

Che dire quindi, lo store c'è, speriamo ora arrivi presto anche il primo Supercharger romano, atteso in teoria entro fine anno nei pressi della Roma-Fiumicino, in zona Parco De Medici. Perché anche questo è fondamentale.