Elon Musk torna in Germania. Lo fa per due motivi: vedere come procedono i lavori della Gigafactory di Berlino, dove potrebbe nascere in futuro anche la nuova Tesla compatta per l'Europa, ma soprattutto per controllare l’avanzamento delle ricerche per la creazione di un vaccino anti Covid-19.

Già, perché Tesla è impegnata anche su questo fronte insieme all’azienda tedesca CuraVac, che sta studiando un vaccino basato sull’acido ribonucleico (RNA).

Non solo Neuralink

Più in dettaglio, Tesla sta in realtà collaborando con CuraVac da prima della pandemia perché interessata alle opportunità offerte da una tecnologia sviluppata dall’azienda tedesca che può modificare le proprietà dell’RNA (un acido che in estrema sintesi decodifica e diffonde le informazioni provenienti dal DNA) per combattere numerose patologie.

 

Attività questa che si affianca a quella di Neuralink, che proprio questi giorni ha visto Elon Musk impegnato a San Francisco nel presentare i risultati ottenuti con la sperimentazione sui maiali, sui quali l'azienda ha realizzato un impianto cerebrale che permette di mettere in connessione il cervello con un computer.

Obiettivo, nel caso di Neuralink, avviare presto l'applicazione della tecnologia sulle persone per risolvere disturbi come la perdita di memoria o dell'udito, la depressione e l'insonnia e trovare la cura di malattie neurologiche come l'Alzheimer o il Parkinson.

Una "stampante" per il vaccino

Tornando alla visita in Germania, Musk ha spiegato in un tweet che, dopo aver parlato con alcuni epidemiologi di Harvard, ha capito che la produzione di "microstampanti" di RNA può rivelarsi utile sia nella cura di alcune malattie sia, più nello specifico, per contribuire a individuare un vaccino contro il Coronavirus.

E per questo Tesla ha progettato e costruito una "stampante" apposita che potrà essere realizzata su larga scala per CuraVac – come per altre aziende – se le cure con l’RNA si riveleranno efficaci.

La casa europea di Tesla

Già che c’è, Musk sfrutterà la trasferta in Germania anche per far visita al cantiere che sta dando vita alla Gigafactory di Berlino, la prima fabbrica europea della Casa di Palo Alto, i cui lavori in corso sono documentati dal video sottostante.

Il sito dovrebbe entrare in funzione già a luglio 2021 e sarà dedicato inizialmente alla produzione della Model Y, i cui esemplari riservati al Vecchio Continente usciranno proprio da quelle linee, che promettono una maggiore qualità rispetto agli stabilimenti americani, finiti al centro di non poche polemiche