Ieri abbiamo parlato delle ultime indiscrezioni sul possibile utilizzo di nanotecnologie innovative per le future batterie Tesla. Oggi Elon Musk trova il modo di tornare sull'argomento con una nuova e molto interessante dichiarazione sul tema.

Stando al numero uno di Tesla, infatti, la batteria con una densità di 400 Wh/kg potrebbe vedere la luce entro 3 o 4 anni. E non parla di una batteria ancora allo stadio sperimentale, ma di un prodotto con prestazioni costanti nel tempo e che può essere prodotto in grandi volumi.

Un obiettivo raggiungibile

L'affermazione arriva - come al solito - via Twitter, in risposta ad un commento in cui si ricordava che lo stesso Musk, nei mesi addietro, ha detto che finché le batterie non raggiungeranno una densità energetica di almeno 400 Wh/kg non si sarebbe potuto lavorare seriamente sulla realizzazione di aerei a zero emissioni.

Musk continua ad essere convinto di quanto affermato in passato, con la differenza che ora sembra certo che gli sviluppi tecnologici potrebbero portare ad avere batterie da 400 Wh/kg entro qualche anno

Panasonic Cell Lines at Gigafactory Limit Tesla Model 3 Production

Un notevole risparmio di peso

Considerando che le batterie Panasonic "2170" montate sulla Model 3 hanno una densità di 260 Wh/kg, arrivare in 3 anni ai 400 Wh/kg dichiarati da Musk significherebbe riuscire a innalzare i rendimenti del 50%

A pensarci bene, non è così inarrivabile come obiettivo. La stessa Panasonic ha detto che proprio sulle "2170" potrebbe ottenere prestazioni migliori del 20% entro 5 anni, ma "semplicemente" apportando modifiche ad una batteria dalla tecnologia già parecchio consolidata.

I risparmi di peso, per le ioni litio, sarebbero grossomodo i seguenti:

  • Batteria da 75 kWh: da 288 a 188 kg 
  • Batteria da 100 kWh: da 384 a 250 kg
  • Batteria da 150 kWh: da 577 a 375 kg
  • Batteria da 200 kWh: da 770 a 500 kg
tesla-battery-cell

Aspettando il 22 settembre

Ma chi riuscirà ad ottenere questa tanto agognata batteria da 400 Wh/kg? Tesla da sola con il progetto Roadrunner? Tesla con CATL vista la partnership sulla realizzazione - tra le altre cose - di una batteria ad alte prestazioni e bassi costi di produzione? O Tesla con Amprius, società di cui abbiamo avuto modo di parlare ieri in occasione del "messaggio in codice" sulle nanotecnologie?

C'è poco da fare: più arrivano nuovi indizi più si alimentano le domande intorno al futuro delle batterie Tesla. Nella speranza che il Battery Day del 22 settembre porti con sé qualche succulenta risposta.