Inizia oggi la Settimana Europea della Mobilità 2020. L’iniziativa, giunta alla 19esima edizione, vede la partecipazione di migliaia di città e di milioni di cittadini europei e l'organizzazione di numerosissime iniziative a sostegno appunto della mobilità sostenibile.

Quest’anno, dal 16 a 22 settembre, il tema centrale è “Emissioni zero, mobilità per tutti”. Uno slogan che si inserisce nell’ambizioso progetto comunitario che vuole portare l’Europa a diventare carbon neutral entro il 2050, anche grazie alle importanti iniziative per la produzione di batterie (anche in Italia) e per il reperimento delle relative materie prime.

Amministrazioni locali al centro

Sono moltissime le città che hanno aderito all’iniziativa. Provengono anche dal di fuori dell'Europa e hanno voluto manifestare il loro impegno registrando sull'apposito portale tutte le iniziative che hanno messo in cantiere. Al momento in totale sono 2.698 e in Italia sono 70 i Comuni aderenti (qui potete trovare l'elenco e le attività in programma). Nel 2019, anno di record di iscritti, alla fine della settimana le città furono 3.126.

Tra queste, una giuria di esperti sceglierà quelle che hanno messo in campo le iniziative più meritevoli e procederà alla consegna degli European Mobility Week Awards, previsti nelle categorie per municipi con più di 50.000 abitanti e per piccoli centri abitati. Si prenderanno in considerazione le amministrazioni locali che promuoveranno la mobilità elettrica in vari modi:

  • giornate senza auto
  • seminari ed eventi di divulgazione
  • realizzazione di infrastrutture dedicate
  • aggiornamento della propria rete di trasporto pubblico

Il green per il rilancio

Per quanto riguarda in nostro Paese, è il ministero dell'Ambiente a vestire i panni di ente coordinatore e promotore di tutte le iniziative messe in campo da Comuni e associazioni, che potranno sfruttare questi giorni proprio per offrire ai cittadini italiani una vetrina su un nuovo modo di vivere gli spostamenti.

L’obiettivo è duplice: migliorare la qualità della vita, soprattutto nelle città e nelle grandi aree urbane, e ridurre l’impatto sull’ambiente.

Senza dimenticare che la diffusione di comportamenti virtuosi sul tema dell’ecosostenibilità può offrire anche importanti opportunità di crescita economica locale.