La ricarica wireless delle auto elettriche mentre sono in movimento è una tecnologia molto futuristica, ma non remota. La si studia già in diverse parti d’Europa, Italia inclusa. Fino ad oggi, i progetti pilota avviati riguardavano principalmente le autostrade. Ora invece si prova a mettere a punto questa tecnologia per le città.
La ricerca è firmata dalla KAUST, acronimo della King Abdullah University of Science and Technology. L’istituto saudita, con sede nella città di Thuwal, ha avviato questo studio nell’ambito della definizione dei criteri di progettazione delle smart city del futuro.
Il metodo stocastico
I ricercatori mediorientali si sarebbero concentrati su questo ambito di ricerca spinti anche dal fatto che in Arabia saudita stanno nascendo città di nuova concezione, progettate da zero, che diventeranno i nuovi centri nevralgici dell’economia della regione, slegati dal petrolio e più orientati alla tecnologia ai servizi. Auto elettrica inclusa, come dimostra anche la storia di Lucid Air.

Tornando alla materia di studio, gli studiosi della KAUST non hanno concentrato la loro attenzione sulle tecnologie necessarie per la ricarica ad induzione applicata alle auto in movimento. Piuttosto, hanno sviluppato modelli matematici basati su eventi stocastici (come il fatto che un’auto percorra casualmente diversi tipi di percorso per recarsi da un punto A ad un punto B) per definire i criteri con cui si dovrebbero realizzare delle strade dotate di ricarica wireless nelle città.
Il caso “Manhattan”
Dalla teoria alla pratica. Alla KAUST si è partiti analizzando le probabilità che gli automobilisti coprano un determinato percorso durante i loro spostamenti e in base a quelle hanno definito delle strategie per distribuire nel modo più efficace le strade dotate di ricarica induttiva nelle città.
Queste strategie potranno essere così applicate da architetti e progettisti per piazzare correttamente le ricariche wireless sulle varie arterie di comunicazione cittadine. I ricercatori, per dimostrare la bontà delle loro tecniche di analisi, hanno applicato il loro modello alla mappa stradale di Manhattan, che ha una densità di una strada ogni 63 metri, dimostrando che un automobilista ha l’80% di possibilità di incontrare una strada con ricarica dopo appena 500 metri a prescindere dal punto di partenza, dal punto di arrivo e dal percorso effettuato.