C’è stato un tempo in cui il cellulare Blackberry era uno status symbol. Il massimo in tema di tecnologia e servizi. Poi, per una serie di motivi, l’azienda canadese non ha retto l’arrivo degli smartphone moderni ed è scivolata ai margini del mercato. Ora, proprio Blackberry potrebbe trovare una seconda giovinezza con l’auto elettrica. Lo farebbe insieme a Baidu, il "Google cinese" che opera nel campo della connettività e della guida autonoma.

Blackberry, che negli ultimi anni ha rinforzato la propria divisione software, fornirà infatti proprio a Baidu il proprio sistema operativo real time QNX Neutrino che sarà integrato nelle mappe ad alta definizione del nuovo partner cinese e sarà fornito a GAC, costruttore da 2 milioni di auto all'anno che lo utilizzerà per i propri veicoli elettrici.

Si spinge sulla guida autonoma

L’obiettivo di questa triplice alleanza ha lo scopo di velocizzare la diffusione della guida autonoma sulle auto di prossima generazione garantendo allo stesso tempo i massimi livelli di sicurezza e di affidabilità.

Baidu

La partnership con Blackberry, però, ha un significato ulteriore: è tra le pochissime che vedono coinvolte aziende straniere nella fornitura di software a Case cinesi, visto che il governo locale in questo campo richiede solo tecnologie sviluppate all’ombra della Grande Muraglia. Baidu ha aggirato l’ostacolo affermando che sul sistema operativo Blackberry installerà una serie di funzioni aggiuntive ma lo farà sulla propria piattaforma Apollo, che continuerà ad essere responsabile per quanto riguarda deep learning e l’intelligenza artificiale.

Alla conquista della Cina

Con questo accordo Blackberry riesce a ritagliarsi un ulteriore spazio all’interno del più grande mercato di auto elettriche al mondo. Il suo sistema operativo QNX è già utilizzato su 175 milioni di vetture, ma in Cina la penetrazione dell’azienda canadese è pressoché nulla.

Ora le cose stanno per cambiare, sia perché Baidu ha siglato un accordo con Geely per la creazione di una nuova società che potrebbe vedere anche Blackberry coinvolta, sia perché la società canadese ha siglato di recente un’intesa con XPeng, altro costruttore orientale che ha iniziato a vendere auto anche in Europa e che ha da poco presentato un’innovativa tecnologia inerente i sistemi di assistenza alla guida che, però, stando a quanto dice Elon Musk, sarebbe stata rubata a Tesla. Ma questa è un’altra storia.