Delle Giga Press italiane che Tesla ha acquistato per rivoluzionare il modo di realizzare le scocche delle proprie auto (a partire dalla Model Y) abbiamo parlato a lungo. Abbiamo detto come funzionano, che vantaggi danno, e le abbiamo anche viste in azione.

Ora vi diciamo anche che una di esse, installata nella Gigafactory californiana di Fremont, ha preso fuoco. Nessuno si è fatto male, fortunatamente, ma la produzione ha subito chiaramente dei ritardi.

Lavoro di squadra

L’incendio è stato prontamente domato dai Vigili del Fuoco di Fremont, che in una nota ufficiale hanno dichiarato che le fiamme sono scaturite a causa del contatto tra il liquido dei circuiti idraulici del macchinario e l’alluminio fuso.

 

“I Vigili del Fuoco di Fremont sono stati chiamati per spegnere un incendio in corso alla Tesla Factory al numero 45500 di Fremont Boulevard alle 16.27 – si legge nella comunicazione –

L’incendio si è sviluppato in un’area ancora in costruzione della fabbrica dove era situata una pressa per la costruzione delle auto”. I pompieri di Fremont sono interventi a sostegno degli addetti all’antincendio della Gigafactory e insieme hanno domato le fiamme.

Rallentamenti sulla Model Y

Ora, la Giga Press andata in fumo non è l’unica installata nello stabilimento. Ce n’è sicuramente un’altra o forse addirittura altre due. Questi macchinari svolgono solo una delle tante operazioni per la produzione delle auto, ma con una postazione fuori uso si potrebbe creare un collo di bottiglia che rallenterà la produzione della Model Y.

Al momento la Casa non ha fatto sapere di quanto, e soprattutto non ha detto per quanto tempo, perché la Giga Press non è così facilmente sostituibile e non sarà facile ripararla dopo un danno di tale portata.