Se non è una pietra tombale, poco ci manca. Dopo Audi (e la conseguente polemica con Toyota), anche il marchio Volkswagen annuncia infatti l'interruzione dello sviluppo di nuovi motori termici per dedicarsi completamente all’elettrico.
“Al momento non mi aspetto che possa essere più lanciata una nuova famiglia di propulsori a combustione”, ha detto il CEO del brand Volkswagen, Ralf Brandstaetter, in un’intervista al magazine tedesco Automobilwoche. E se un colosso come quello di Wolfsburg esce con una dichiarazione simile vuol dire davvero che ormai la strada è segnata.
Euro 7 e poi basta
Naturalmente la Casa non interromperà lo sviluppo delle motorizzazioni termiche esistenti, funzionale a renderle compatibili con i nuovi e severi standard Euro 7. “Avremo bisogno di loro ancora per qualche tempo”, osserva Brandstaetter, “e devono essere il più efficienti possibile”.
Del resto, è lo stesso manager a riconoscere che il costruttore avrà bisogno dei ricavi dalla vendita delle auto tradizionali per finanziare le ambiziose strategie di sviluppo elettrico, svelate la scorsa settimana anche in occasione del Power Day.
Verso il tutto elettrico
In base al piano “Accelerate”, la Casa di Wolfsburg mira a una quota di elettriche sul totale delle vendite europee pari al 70% entro il 2030. Un target sostanzialmente raddoppiato rispetto a quanto indicato in precedenza, anche sull’onda degli ottimi risultati registrati sin da subito dalla ID.3, capostipite della famiglia full electric che sta nascendo sulla base della piattaforma MEB.
E traguardi molto ambiziosi sono stati fissati anche per Stati Uniti e Cina, dove Volkswagen si aspetta sempre entro il 2030 di mettere su strada lo stesso numero di auto elettriche e di auto tradizionali.
In passato il gruppo Volkswagen aveva pianificato l’introduzione della sua ultima piattaforma per le auto termiche nel 2026, con un ciclo di vita che sarebbe durato fino al 2040. Chissà se anche su questo fronte ci saranno altre novità prossimamente.