La straordinaria offensiva elettrica di Volkswagen lanciata oggi nel corso del Power Day avverrà lungo due direttrici. Da un lato l’impegno sul fronte delle batterie, con la promessa di dimezzarne i costi entro la fine del decennio, e dall’altro quello sulle infrastrutture e il settore energy. 

Già, perché seguendo quello che è stato uno dei punti di forza di Tesla, il gruppo tedesco ha deciso di scendere in campo direttamente anche sul fronte delle colonnine. L’obiettivo? Annientare alla radice uno dei principali colli di bottiglia per la diffusione dell’auto elettrica, contribuendo allo sviluppo di una rete di ricarica adeguata. Ma diventare una protagonista nel settore energy potrebbe avere in prospettiva anche dei risvolti clamorosi, come quello di offrire un giorno all’utente finale la ricarica gratis.

L'importanza di gestire l'energia

La previsione deriva da una serie di considerazioni. I vertici della Casa credono infatti che una gestione intelligente dell’energia, il pieno sfruttamento delle rinnovabili grazie ai sistemi di stoccaggio e l’utilizzo delle auto elettriche per la gestione intelligente della rete potrà portare un giorno l’utente finale a ricaricare senza costi la propria vettura.

Enel X Corso Francia Chargin Station

Questo, almeno, dovrebbe accadere in futuro. Nell’attesa, a Wolfsburg hanno deciso di concentrarsi innanzitutto sull’infrastruttura per rendere la ricarica, se non ancora gratuita, facilmente accessibile.

Una rete ultra fast

Volkswagen si è data un obiettivo molto preciso: gestire circa 18.000 punti di ricarica fast e ultrafast in Europa entro il 2025. Per dare un’idea più precisa di quanto sia ambizioso questo piano, basti pensare che vuole moltiplicare per cinque volte l’attuale numero di ricarica veloci del Vecchio Continente, attestandosi a circa un terzo di quello che sarà l’intero fabbisogno di questo tipo di colonnine nell’Unione. 

VW Power Day 2021

Per centrare un simile target il gruppo ha definito una serie di partnership di altissimo livello. Si va da quella con Enel in Italia, che ha già visto nascere il suo primo frutto a Roma, a quella con Iberdrola in Spagna e con BP nel Regno Unito, senza dimenticare ovviamente la partecipazione al consorzio Ionity

In campo 400 mln €

Particolarmente emblematico quanto avverrà in UK, dove l’alleanza con quella che è una delle più grandi major petrolifere al mondo porterà all’installazione di circa 8.000 punti di ricarica a 150 kW in 4.000 stazioni di servizio tradizionali. Per questo piano di infrastrutturazione al 2025 Volkswagen è pronta a investire 400 milioni di euro, a cui si sommeranno le risorse messe sul piatto dai diversi partner. 

Fin qui abbiamo parlato di Europa, ma naturalmente l’approccio infrastrutturale di Volkswagen sarà declinato anche negli Stati Uniti, dove con Electrify America si sta definendo l’installazione di 3.500 punti di ricarica rapida entro la fine di quest’anno, e in Cina, dove l’obiettivo è di 17.000 punti entro il 2025 attraverso la joint venture CAMS. 

A tutto V2G

Volkswagen l’ha detto chiaramente: vuole essere un ponte tra il mondo della mobilità e quello dell’energia. In questo senso, l’obiettivo di fondo del gruppo sarà sempre più quello di integrare l’auto elettrica nei sistemi energetici privati, commerciali e pubblici. E con tutte queste batterie su ruote potenzialmente al servizio della rete, insieme anche agli accumulatori stazionari realizzati grazie alla “seconda vita” delle stesse, annullare l’intermittenza delle fonti rinnovabili sarà più semplice, oltre che remunerativo per i clienti. 

Tutti i modelli elettrici basati sulla piattaforma MEB saranno in grado di scambiare l’energia con la rete, il cosiddetto vehicle to grid, dal 2022 e il gruppo Volkswagen intende offrire dei pacchetti completi per usufruire di questa possibilità, inclusi servizi digitali, wallbox e infrastrutture di ricarica.

La prima con Enel X  

Fotogallery: Volkswagen Power Day 2021