L’era del petrolio si avvia verso un lento ma inesorabile riassetto. Stavolta non lo dice un'associazione ambientalista, ma Goldman Sachs, che ha provato ad analizzare come evolverà lo scenario internazionale di fronte al cambio di paradigma economico legato al tema della sostenibilità.
Secondo gli analisti di quella che è una delle banche d’affari più grandi al mondo, le società su cui scommettere sono quelle che guidano la transizione energetica. Sarà lì che si concentrerà la creazione di valore negli anni a venire. Più in particolare, Goldman Sachs ha individuato le società che nei rispettivi settori di competenza stanno guidando il cambiamento. Indovinate un po’ su cui dicono di scommettere parlando di automotive?
Tra Tesla e Volkswagen
“Sappiamo che la domanda di petrolio continuerà a crescere nei prossimi anni, anche dopo il 2025 – si legge nel report della banca – ma sappiamo anche che a causa della continua espansione dell’elettrificazione la crescita rallenterà progressivamente e che nel settore dei trasporti in particolare, la domanda di carburanti derivati dal petrolio toccherà il suo picco molto a breve, al massimo nel 2026”.
A guidare l'allontanamento dall'economia del petrolio c’è il settore automobilistico. E Goldman Sachs, su questo, non ha dubbi, e scommette su Tesla e Volkswagen. Su Tesla perché guida la classifica di vendita delle auto elettriche e sta ampliando la propria rete produttiva per crescere ancora, sia portando sui mercati europei la Model Y sia lavorando alla futura Model 2 attesa tra qualche anno. Su Volkswagen perché delle Case tradizionali è quella che sta compiendo gli sforzi maggiori verso l’elettrico.
Oltre l’auto elettrica
Goldman Sachs ha individuato altri settori dove scovare società in grado di cavalcare la transizione energetica e trarre profitto dal progressivo abbandono del petrolio. Sono quello dei trasporti in generale, perché anche treni, navi e aerei cambieranno rispetto a quelli che conosciamo oggi, e quello della logistica, con società come Amazon o Ups che stanno mettendo a punto nuovi servizi e nuove modalità di consegna.
Più in generale, secondo gli analisti della banca newyorkese, le società su cui investire sono quelle più impegnate nella transizione. Perché solo così potranno garantirsi un futuro florido negli anni a venire.