Un veicolo elettrico, per essere veramente a zero emissioni, deve anche essere alimentato da fonti pulite. È per questo motivo che Tesla ha fatto un annuncio durante la Giornata mondiale della Terra: “Entro il 2021, tutta l’energia dei nostri Supercharger sarà rinnovabile al 100%”.

A dirlo è stato Justin Lange, responsabile della rete nel Mid-Atlantic, con un post su Linkedin.

I numeri dei Supercharger

Fin dalla sua nascita, la rete Supercharger è stata in grado di distribuire un complesso di 2,4 TWh di energia elettrica, permettendo al contrempo una circolazione senza emissioni per "8,3 miliardi di miglia" - 13,3 miliardi di chilometri, permettendo un risparmio di "334 milioni di galloni di carburante", evitando 3 miliardi di kg di Co2. Questi i numeri sviscerati dallo stesso Lange sul social network. 

Dati altisonanti da cui partire, evidentemente, per passare alla seconda fase: non produrre emissioni anche quando si ricarica in una postazione su suolo pubblico.

Tesla car by supercharger at M7 motorway services in Abington Scotland

Quello fatto finora non basta

La notizia non sorprende. Già ora infatti alcune stazioni di ricarica Tesla sono dotate di pannelli solari, ma nella maggior parte dei casi il rifornimento è servito dalle reti locali, che usano solo in parte - nel migliore dei casi - energie rinnovabili per la produzione a monte di energia.

Ecco perché Palo Alto vuole affrontare questo passo già a partire dalla fine del 2021, tanto più considerando come Tesla gestisca la più grande rete al mondo per la ricarica di veicoli elettrici: 24.000 Supercharger, distribuiti in oltre 2.700 località in tutto il mondo, di cui oltre 6000 nel Vecchio Continente, 20 dei quali, presenti nella stazione di Arese (Milano), la più grande dell’Europa meridionale.