La strategia verso l’elettrificazione di Uber si arricchisce di un nuovo capitolo: Arrival, startup britannica specializzata nell’e-mobility, ha annunciato l’inizio di una collaborazione col servizio di car-sharing per sviluppare un’auto ad hoc completamente elettrica.

Per vederla in strada bisognerà però aspettare, perché la produzione di questa nuova creatura comincerà solo nel terzo trimestre del 2023. Nel frattempo, potremo vedere il design, che verrà svelato alla fine di quest’anno.

A prova di conducente

Al centro del progetto, promette la startup, ci sarà la comodità degli automobilisti. Si stima che siano circa 30 milioni le persone a viaggiare coi servizi di ride-hailing e che ogni vettura percorra 45-50.000 chilometri all’anno: molti di più dei 12.000 medi di un’auto tradizionale. Ecco perché Arrival Car, questo il nome scelto, “darà la priorità al comfort, alla sicurezza e alla praticità del conducente”, come spiega la società.

Arrival Car, Uber

Durante la progettazione, i piloti di Uber potranno quindi provare i prototipi dell’auto per testarne la comodità. Oltre che “a prova di conducente”, Arrival Car promette anche di essere economica. La nuova quattroruote dovrà contribuire all’elettrificazione della mobilità e alla riduzione delle emissioni.

L'esempio di Londra

Uber si è impegnata a diventare una piattaforma di mobilità completamente elettrica in Europa e in Nord America entro il 2030. Già due anni fa, l'azienza ha lanciato a Londra il Clean air plan, un piano per incoraggiare gli automobilisti alla conversione green entro il 2025. Da allora, ha raccolto 135 milioni di sterline per supportare il passaggio all’elettrico.

 

Nella città della Regina è disponibile anche il servizio Uber Green, che dà ai passeggeri la possibilità di scegliere un veicolo completamente elettrico, senza pagare costi aggiuntivi. Per i conducenti, c’è invece una tariffa di servizio inferiore. Finora a Londra sono stati effettuati più di 3,5 milioni di viaggi con veicoli completamente elettrici, contribuendo a ridurre le emissioni e a migliorare la qualità dell’aria nella Capitale britannica. Uber – fa sapere – si impegna a raddoppiare il numero di conducenti green entro la fine di quest’anno.

Di recente l'azienda ha firmato un appello all'Ue per eliminare le auto a combustione e nei mesi scorsi si è alleata con Hyundai per realizzare persino un aero-taxi elettrico.