Aveva fatto "il simpatico" a bordo della sua Model 3, ma alla fine ha prevedibilmente pagato. La California Highway Patrol (CHP) ha arrestato il venticinquenne che aveva "guidato" in maniera del tutto inappropriata e incredibilmente pericolosa la sua Tesla. Usiamo le virgolette perché, in realtà, il ragazzo si era messo comodo sul sedile posteriore della sua auto e aveva lasciato che il sistema di Autopilot pensasse a tutto.
L'uomo, riferisce la Golden Gate Division di CHP con un post su Facebook, è stato portato nel carcere di Santa Rita con le accuse di guida spericolata e disobbedienza a un ufficiale. La vettura è stata sequestrata come prova della trasgressione, ma sembra che il ragazzo non abbia imparato la lezione: dopo essere stato rilasciato, ha detto a KTVU che non cambierà atteggiamento.
Appello ascoltato
Dopo i primi avvistamenti di questo incosciente, tra cui quello a San Francisco, la CHP aveva lanciato l’appello a segnalare altre violazioni. E sembra proprio che sia stata ascoltata.
Il venticinquenne è infatti finito in manette dopo che l’altro ieri pomeriggio (ora locale), il centralino del 911 ha ricevuto diverse telefonate riguardo a un ragazzo seduto a bordo di una Model 3 sull’Interstate 80, senza però nessuno sul sedile del conducente. Follia. E purtroppo episodi simili sono già capitati.
La denuncia
Consumer Reports (l’associazione americana dei consumatori) aveva lanciato l’allarme. Agendo intenzionalmente, sarebbe troppo facile infatti aggirare il sistema di Autopilot delle Tesla, facendogli credere che ci sia qualcuno alla guida.
Una pratica pericolosissima, per sé e per gli altri. La fortuna ha voluto che in questo caso non ci siano stati danni, ma il responsabile potrebbe provocarne in futuro, visto che la nottata al fresco non sembra essere stata sufficiente. Anche perché l’Autopilot di Tesla è stato progettato per salvare le vite, non per giocare e metterle a repentaglio. Almeno funziona quasi sempre.