Le auto elettriche sul quarto di miglio hanno pochi rivali. E sullo 0-100 ne hanno ancora meno. Ma c’è una macchina che in fatto di accelerazione stabilirà nuovi standard per l’intero mondo delle quattro ruote. Si, avete indovinato, è la prossima Tesla Roadster.

Elon Musk lo aveva detto con il suo solito modo di fare tra il serio e il faceto: “Volerà, ma solo un pochino”. L’auto, presentata nel 2017 e programmata inizialmente per il 2022 (ma a quanto pare potrebbe slittare), mostrò i muscoli in un video in cui lasciava effettivamente senza fiato gli occupanti. Ma poi Musk ha voluto esagerare, piazzando dei razzi all’auto. Già: dei propulsori extra nascosti sotto la targa che sfruttano una tecnologia aerospaziale derivata dall’esperienza SpaceX per sparare l’auto in avanti a una forza mai vista.

Tesla Roadster at the Petersen Automotive Museum (photo: Petersen Automotive Museum/FB)
Tesla Roadster at the Petersen Automotive Museum (photo: Petersen Automotive Museum/FB)

Bellezza in mostra

Fino al 2 giugno, la Tesla Roadster è esposta al Petersen Automotive Museum di Los Angeles. Guardandola da vicino si scopre come il design sia rimasto quasi del tutto immutato rispetto agli esemplari mostrati negli anni passati.

La vera novità dovrebbe celarsi sotto la carrozzeria. L’auto, nella versione a tre motori, dovrebbe raggiungere i 100 km/h con partenza da ferma in un tempo compreso tra 1”9 e 2”1. Ma con il Rocket Pack, potrebbe accelerare da 0 a 100 all’ora in 1”1. Cioè, con i razzi l’auto riuscirebbe a dimezzare il tempo. O, a vederla da un’altra prospettiva, a sfruttare un’accelerazione quasi doppia. Questo è quanto riportato dalla targhetta ufficiale a fianco del modello esposto.

 
  • Batteria: circa 200 kWh
  • Autonomia: 1.000 km
  • Potenza max: n.d.
  • Coppia max: 10.000 Nm
  • 0-100: 1"9 (1"1 con Rocket Pack)
  • 1/4 di miglio: 8"8
  • Velocità max: 402 km/h

Accelerazione "one shot"

Certo, per farlo sfrutterebbe dei razzi ad aria compressa che potrebbero essere utilizzati solo una volta e necessiterebbero di essere ricaricati. Almeno, questo è quello che emerge dalle informazioni divulgate fino ad oggi. Anche da Elon Musk in persona.

Una volta potrebbe essere sufficiente per fare colpo sul (malcapitato) passeggero, a patto che ci si trovi in un luogo adatto, come una pista, e che il sistema permetta al conducente di mantenere il controllo dell’auto. Magari il nuovo Autopilot di Tesla potrà dare una mano anche in questo.

 

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