Oggi Mercedes ha scoperto le carte sulla propria strategia elettrica. Lo ha fatto annunciando un piano ambizioso e di ampio respiro che porterà la Casa a riorganizzare completamente la gamma fino ad arrivare entro la fine del decennio a proporre vetture esclusivamente elettriche. “Dove le condizioni di mercato lo consentiranno”, come specifica la comunicazione ufficiale.
I prossimi modelli elettrici del marchio di Stoccarda nasceranno su piattaforme dedicate ma potranno anche contare su innovazioni tecnologiche di rilievo. Soprattutto, adotteranno nuove batterie e nuovi motori, componenti indispensabili per realizzare vetture sempre più efficienti.
Standardizzazione al centro
A livello di batterie, Mercedes ha svelato di essere in procinto di stringere una partnership strategica che le permetterà di fare un enorme salto in avanti. Il nome del partner resta segreto, mancando ancora la firma definitiva, ma l’obiettivo è dichiarato. Servirà per la produzione di batterie di nuova generazione altamente standardizzate, essenziali per questa nuova e ambiziosa strategia. Saranno progettate in modo da essere montate sul 90% delle prossime auto a zero emissioni di Mercedes e si baseranno su due concetti: saranno modulari e adotteranno quante più parti in comune possibile.
Avranno moduli tutti uguali dal punto di vista delle dimensioni e delle interfacce e sfrutteranno elettronica di controllo e impianti di raffreddamento identici. A cambiare saranno solo le celle, che saranno di due tipi e si differenzieranno per la composizione chimica e per l’altezza. In questo modo ce ne saranno alcune “standard”, adatte alle elettriche di maggiore diffusione, e altre con maggiore densità energetica per i modelli a più alte prestazioni.
Avanti le Gigafactory
Per le nuove batterie, Mercedes ha anche annunciato un ambizioso piano industriale che porterà alla nascita di una rete di 8 Gigafactory. Di queste, 3 saranno in Asia, una negli Stati Uniti e 4 in Europa. In totale, i nuovi stabilimenti raggiungeranno una produzione di 200 GWh all’anno.
Grazie alle nuove fabbriche e alle nuove celle, che adotteranno un anodo con silicio e carbonio e raggiungeranno una densità di 900 Wh/l, Mercedes sarà in grado di abbassare di molto i costi di produzione. Queste celle accompagneranno la Casa fino a quando non introdurrà sul mercato le batterie allo stato solido, che pure sono allo studio e che arriveranno a una densità energetica di 1.200 Wh/l, pari a 400 Wh/kg.
Motori con Yasa
Batterie di nuova generazione per le elettriche del futuro e non solo: Mercedes sta lavorando anche su schemi propulsivi di nuova concezione, come il sistema eATS 2.0 che esordirà nel 2024. La Casa ha anche annunciato di aver acquistato la britannica Yasa, azienda specializzata nella produzione di motori elettrici.
Proprio entrando in possesso delle loro competenze, la Casa tedesca ha intenzione di sviluppare una nuova generazione di unità a flusso assiale che vedranno il coinvolgimento anche di AMG. Saranno motori supercompatti e superefficienti: sono queste le caratteristiche dei propulsori di Yasa, fondata nel 2009, che ha potuto annoverare tra i clienti anche realtà come Ferrari. “Possiamo sviluppare gli stessi livelli di potenza e coppia dei motori tradizionali con unità più piccole”, spiegò a suo tempo il Ceo Chris Harris. La nuova era elettrica di Mercedes è cominciata.