In attesa di cominciare (forse) una produzione fai-da-te, Huawei continua a corteggiare l’auto elettrica a suon di partnership. L’ultima è quella firmata con il costruttore cinese GAC e prevede la creazione di un SUV definito "a dir poco intelligente".
Sarà di dimensioni medio-grandi, potente ed efficiente, con una tecnologia futuristica e guida autonoma di livello 4. Quando scenderà in strada? Secondo i piani, già alla fine del 2023. Ma questo è solo l’inizio.
Altri modelli in cantiere
Le due società promettono infatti di dare vita a una nuova generazione di veicoli smart e piattaforme digitali. Il SUV futuristico, quindi, sarà solo il primo in una gamma di 8 modelli sviluppati insieme che userà la piattaforma del telaio GEP.30 di GAC e la CCA (Computing and Communication Architecture) di Huawei.

Il risultato sarà una “serie di veicoli elettrici all’avanguardia”, che forniranno “una nuova esperienza di guida a costi sempre più bassi”, scrive la stessa GAC, che mira a elettrificare l’intera produzione entro il 2025.
Dai cellulari all’auto?
Più incerti invece i piani di Huawei. Il colosso cinese dei telefonini strizza l’occhio all’auto elettrica da tempo. Il primo accordo con GAC risale al 2017, mentre le voci di un ingresso diretto nel mercato si rincorrono con insistenza almeno da febbraio. Poco tempo dopo è arrivato l’annuncio che la società investirà 1 miliardo di dollari per sviluppare software di gestione dei powertrain a zero emissioni e guida autonoma.
A dimostrazione delle ambizioni a quattroruote di Shenzhen, c’è già la Arcfox Alpha S, un’auto elettrica sviluppata insieme al Gruppo BAIC che sfrutta le tecnologie del gigante high-tech e che è stata presentata al Salone di Shanghai.
Si è parlato anche di acquistare uno stabilimento per la produzione di vetture in Cina, ma subito dopo è arrivata la secca smentita: Huawei non sarebbe “intenzionata a produrre auto”. Eppure il passaggio dagli smartphone alla strada è già nei piani di competitor come Apple e Google. Qualcosa che bolle in pentola c'è di sicuro.