L’Europa delle batterie per auto elettriche mette a segno un altro colpo nella rincorsa all’Asia. L’ha fatto in Germania, dove il Governo ha appena annunciato un finanziamento da 436,8 milioni di euro a favore di Opel, brand dell'orbita Stellantis.
I fondi premiano il progetto “Automotive Cell Company (ACC)”, dell’omonima joint venture tra la stessa Stellantis e il produttore francese di accumulatori Saft, e saranno destinati al futuro stabilimento per batterie di Opel a Kaiserslautern. È invece di 2 miliardi di euro la cifra investita dalle aziende.
Un po’ di numeri
La costruzione dell’impianto inizierà nel 2023, quando si avvierà l’installazione di 3 blocchi con una capacità di 8 GWh ciascuno, per un totale di 24 GWh, sufficienti ad alimentare mezzo milione di veicoli elettrici ogni anno. La fabbrica darà lavoro a 2.000 persone e l’inizio della produzione è previsto per il 2025.
ACC, però, si è già mossa e sta progettando uno stabilimento delle stesse dimensioni a Douvrin, nel nord della Francia, nell’ambito di un’iniziativa finanziata dal Governo di Parigi. Dovrebbe entrare in funzione nel 2023 e, al pari dell’impianto a Kaiserslautern, fa parte degli Ipcei (Important projects of common european interest), i progetti - spesso per le batterie - per i quali l'Europa deroga ai consueti principi sugli aiuti di Stato. Anche in Italia.
Non solo Opel
A questo proposito, Berlino fa sapere che, dal 2019, il ministero federale tedesco dell’Economia sta portando avanti diversi progetti per promuovere l’espansione della produzione di accumulatori insieme all’Europa e altri Stati, mettendo sul piatto 3 miliardi di euro.
Così, scrivono sempre dalla Germania, il Paese ha attirato gli investimenti di 15 aziende, per un totale di oltre 13 miliardi di euro, creando circa 10.000 posti di lavoro. Nelle prossime settimane, verranno annunciati altri finanziamenti.