L'Europa sta cercando di affermarsi nel mondo della produzione di batterie con prodotti all'avanguardia che serviranno al Vecchio Continente ad affrancarsi dalla dipendenza dai colossi asiatici. Ma questi, dal canto loro, non hanno nessuna intenzione di cedere la leadership e si preparano a un futuro sempre più affamato di energia e, soprattutto, del bisogno di immagazzinarla.

LG Energy Solutions, ad esempio, ha raggiunto un accordo vincolante per assicurarsi il 100% delle forniture di nichel e cobalto prodotti da Australian Mines nella miniera di SconiLa società cinese CATL (Contemporary Amperex Technology Co. Limited), invece, ha previsto un collocamento di azioni da 58,2 miliardi di yuan (7,63 miliardi di euro) per aumentare la produzione di batterie agli ioni di litio attraverso sei diversi progetti. Andiamo più nel dettaglio.

Qui LG

Il contratto tra la coreana LG Energy Solutions e Australian Mines durerà sei anni e partirà alla fine del 2024. Da quel momento, il produttore di batterie avrà accesso a 71.000 tonnellate di nichel e a 7.000 tonnellate di cobalto.

Queste enormi quantità di materie prime si traduce nella possibilità di produrre accumulatori in grado di alimentare 1,3 milioni di veicoli elettrici ad alte prestazioni e con un’autonomia che supera i 500 chilometri con una singola carica. Australian Mines, dal canto suo, promette di estrarre i metalli preziosi in maniera sostenibile, attraverso il metodo "a secco", che "elimina l’uso di stagni e dighe".

Volkswagen: il progetto pilota per il riciclo delle batterie

Qui CATL

Anche in Cina si pensa in grande. CATL ha dato il via ad un'enorme campagna di finanziamento e utilizzerà i fondi raccolti per espandere la propria capacità produttiva sia in patria, dove costruirà fabbriche nelle province di Fujian, Zhejiang e Guangdong, sia in Germania, dove avrà uno stabilimento.

In questo modo, il colosso cinese conta di soddisfare tutti i suoi clienti: da Geely a Volkswagen e Tesla, con cui ha da poco rinnovato il contratto di fornitura. Tra i progetti in cantiere c’è anche lo sviluppo di tecnologie per impianti di stoccaggio dell’energia, mentre si continua a lavorare sugli accumulatori agli ioni di sodio.

E CATL vede già i frutti delle sue mosse: da quando ha annunciato i nuovi capitali, il valore delle sue azioni è cresciuto del 5%. L’attuale capitalizzazione della società supera gli 1,1 trilioni di yuan (145 miliardi di euro).