Del progetto di Italvolt per costruire la Gigafactory più grande del Sud Europa nell’ex area Olivetti di Scarmagno, in Piemonte, si è parlato già a febbraio, quando l’azienda guidata da Lars Carlstorm ha fatto sapere di aver individuato l’area su cui dare vita al proprio progetto.
Ora sempre Italvolt annuncia di aver firmato un accordo per l’acquisto di quella stessa area, che si estende su una superficie di un milione di metri quadrati. L’accordo, siglato con Prelios Sgr, società che gestisce il Fondo Monteverdi proprietario del complesso, rappresenta un ulteriore passo verso la realizzazione dell’impianto produttivo da 45 GWh, che sarà completato con un investimento complessivo di circa 3,4 miliardi di euro. L’esecuzione dell’accordo è vincolata ad alcune condizioni sospensive di carattere amministrativo ed è prevista entro 12 mesi dalla firma.
Una scelta strategica
La scelta di Italvolt di avviare il progetto della nuova fabbrica di batterie a Scarmagno è stata dettata dalle caratteristiche tecniche della zona e dalla sua collocazione geografica strategica, al centro di numerose intersezioni stradali e ferroviarie. Inoltre, in Piemonte, Italvolt si inserirà in un tessuto lavorativo particolarmente fertile, dove abbondano figure altamente specializzate in diversi campi tecnologici legati all’automotive.
Il prossimo passo per Italvolt riguarda ora l’ottenimento dei permessi a costruire, che dovrebbero essere concessi entro l’inizio del 2022. Se le tempistiche saranno rispettate, la posa della prima pietra avverrà nella seconda metà del prossimo anno. L’intera Gigafactory, progettata da Pininfarina secondo logiche di efficienza ed ecosostenibilità, aprirà i battenti nel 2024.
Tutti contenti
Lars Carlstrom, ceo e Fondatore di Italvolt, ha dichiarato: "L'accordo con Prelios Sgr rappresenta un momento chiave nel piano di implementazione del nostro progetto di realizzazione della Gigafactory. Siamo molto soddisfatti di aver concluso l’acquisto dell’area rispettando le tempistiche recentemente riconfermate con le istituzioni politiche locali, che in questi mesi hanno dato un contributo significativo alla promozione del progetto. L'area dismessa ha un ampio potenziale che possiamo restituire di nuovo al contesto locale, offrendo posti di lavoro e riqualificazione dell'ambiente”.
All’entusiasmo di Carlstrom si aggiunge quello di Patrick Del Bigio, ceo di Prelios Sgr, che si è detto “molto soddisfatto dell’operazione, perché l’area che ha ospitato la storica Olivetti riprenderà vita nei prossimi mesi con un nuovo progetto industriale focalizzato sul business della mobilità elettrica che oggi si presenta quale settore altamente strategico e innovativo".
Contento anche Andrea Tronzano, assessore al Bilancio della Regione Piemonte: "È un momento di grande fermento per il Piemonte. Questo passo è di una importanza straordinaria per il Canavese e non solo e dimostra la volontà di Italvolt di realizzare la fabbrica di batterie nel rispetto del cronoprogramma. Il Piemonte vuole una Gigafactory e questa notizia non può che farci enorme piacere. Ora approfondiremo il business plan così da facilitare il dialogo con il Governo per le risorse del Pnrr".