I sistemi di assistenza alla guida possono salvare la vita, ma potrebbero al tempo stesso rendere gli automobilisti più distratti. È quanto emerge da uno studio che ha analizzato l’Autopilot Tesla utilizzando la “Advanced Vehicle Technology” del MIT, il Massachusetts Institute of Technology.
I ricercatori hanno analizzato i dati raccolti durante 750.000 km percorsi da numerose vetture Tesla con l’Autopilot inserito. Cosa hanno scoperto? Che chi può contare su un'assistenza alla guida tanto evoluta tende a mettere in pratica comportamenti più "disinvolti" di chi guida un'auto senza ADAS.
Non è un attacco all’Autopilot
La ricerca dimostra anche che il sistema di assistenza alla guida di Tesla è uno tra i più evoluti e affidabili e specifica che risultati analoghi sarebbero stati raccolti anche se si fossero adottate vetture di altre Case dotate di tecnologia analoga. Nello specifico, lo studio ha analizzato quante volte gli automobilisti hanno distolto lo sguardo dalla strada. Chi guidava un’auto con Autopilot inserito lo ha fatto 290 volte, un numero maggiore rispetto a chi non aveva assistenza alla guida. Inoltre, le distrazioni duravano in media più a lungo.
A onor del vero, molti automobilisti che usano l’Autopilot da molto tempo affermano il contrario, e cioè che quando sfruttano l’assistenza alla guida messa a disposizione dalla loro auto il loro livello di attenzione è addirittura maggiore. Si tratta di un’affermazione che non va contro quanto raccolto durante la ricerca, perché non rappresenta una statistica ma un atteggiamento personale.

Può essere, ad esempio, che qualcuno inserisca l’Autopilot per raggiungere una data destinazione ma che, non fidandosi del tutto della tecnologia, abbia una guida ancor più concentrata. In generale, però, le persone che attivano l’assistenza alla guida hanno fiducia nella tecnologia e tendono a distrarsi di più. Ed è proprio qui il problema: un’eccessiva confidenza nella sicurezza delle auto porta ad adottare comportamenti irresponsabili. Ed è così che capitano gli incidenti.
Dettagli mancanti
Una cosa che lo studio non rivela riguarda le situazioni in cui i conducenti sono più distratti. Guardano altrove quando sono in autostrada o in città, ad esempio?
E poi, altra domanda chiave: per quanto gli automobilisti siano più distratti, un’auto con l’Autopilot è più o meno sicura di una senza? Di certo, il sistema ha dimostrato di poter salvare molte vite, come abbiamo visto in una serie di incidenti di cui esistono riprese video.
Le indagini della NHTSA
Intanto, negli Stati Uniti, le ricerche sui dispositivi di ausilio alla guida prendono sempre più Piede. La NHTSA, infatti, dopo aver avviato un'indagine su una serie di incidenti sospetti in cui erano coinvolte Tesla con l'Autopilot attivo, ha convocato altre 12 Case, invitandole a collaborare per valutare i loro sistemi di guida autonoma.
L'ente americano responsabile della sicurezza su strade e autostrade, nello specifico, ha scritto una lettera a BMW, Honda, Hyundai, Toyota, Ford, Nissan, Stellantis, Kia, Volkswagen, General Motors, Mercedes-Benz e Subaru.
A tutte ha chiesto la stessa cosa: "Questa richiesta di informazioni viene inviata per raccogliere informazioni a supporto dell'analisi comparativa di ODI tra i veicoli di produzione dotati della capacità di controllare contemporaneamente sia lo sterzo che la frenata/accelerazione in alcune circostanze".