Presso alcune stazioni Supercharger stanno spuntando delle strane antenne. Sono quelle del progetto Starlink portato avanti da SpaceX, che sta lavorando alla creazione di un servizio di connessione internet via satellite che è già attivo e che sarà presto disponibile in ogni angolo della Terra.
Il fatto che sorgano presso le stazioni di ricarica Tesla potrebbe essere un segnale del fatto che Elon Musk voglia offrire una connessione a internet via satellite ai propri automobilisti mentre sono fermi in sosta per un pieno di corrente.
Servizio integrato
La rete Supercharger rappresenta uno dei motivi che spingono gli automobilisti in cerca di un’auto elettrica a scegliere una Tesla. Una connessione a internet ad alta velocità via satellite potrebbe migliorare ulteriormente l’esperienza allietando la sosta.
Durante la ricarica, molto spesso gli automobilisti accedono ai servizi di intrattenimento presenti all’interno del sistema di infotainment delle vetture di Palo Alto, che comprende videogiochi, servizi di streaming come Netflix e YouTube e altre app.
Ma quando l'auto non può collegarsi a una connessione wi-fi, oggi sfrutta la rete LTE presente a bordo delle auto. La Casa offre anche abbonamenti premium con canone mensile di 10 dollari per poter usare app con alto consumo di dati internet. In questo modo, potrebbe arrivare un'alternativa ancora più performante.
Un progetto in crescita
È qui che si inserirebbe il progetto Starlink. Realizzare una connessione internet stabile e veloce presente in tutti i Supercharger (tra l'altro prossimi a essere aperti a tutti) potrebbe spingere molti clienti Tesla ad abbonarsi a futuri servizi via satellite, magari con pacchetti combinati che vadano oltre le auto e che coprano anche le linee delle abitazioni e dei posti di lavoro.
Elon Musk ha intenzione di lanciare in orbita circa 12.000 satelliti per garantire una copertura completa del servizio, che è già attivo (con 1.600 satelliti già in funzione). In Italia, ad esempio, Starlink costa 99 euro al mese, ai quali si devono aggiungere 499 euro per l’hardware e l’installazione. Non è esattamente economico, ma è una soluzione in tutti quei posti in cui non arriva un segnale tradizionale. Il progetto, che non è esente da critiche, conta già 100.000 clienti sparsi per il mondo.