Se ci fossero stati ancora dubbi sull’arrivo delle batterie strutturali sulla Tesla Model Y, ora sono tutti finiti. Al nuovo metodo costruttivo, infatti, si fa riferimento diretto anche nel libretto di uso e manutenzione dell’auto.

Stando a quanto riportato nella versione aggiornata del manuale, che si può consultare liberamente online nell’apposita sezione del sito ufficiale, la Model Y con il pacco batteria strutturale ha dei punti di sollevamento leggermente spostati rispetto alle versioni precedenti del SUV elettrico.

Lo dice il manuale

Sul libretto si trova un’illustrazione in cui si vede la parte inferiore di una Model Y dove venivano indicati i punti in cui si potevano fissare gli agganci per sollevare il mezzo. C’è un testo di accompagnamento all’immagine che recita testualmente:

“La seguente illustrazione viene fornita per migliorare la comprensione. Se la vostra Model Y è dotata di pacco batteria strutturale la posizione dei punti per il sollevamento sarà leggermente diversa. Controllate il vostro veicolo per individuare la posizione esatta dei punti di sollevamento".

Le istruzioni del manuale su come sollevare una Tesla Model Y

Avrà anche celle 4680?

La Model Y con batterie strutturali, dunque, è sostanzialmente pronta. La vera domanda ora è: quando arriva? Secondo gli esperti presto. La produzione del SUV elettrico presso la Gigafactory di Austin, in Texas, dovrebbe essere avviata a breve e dovrebbe avvenire sin da subito con questo nuovo metodo. Lo stesso potrebbe avvenire anche a Berlino.

La seconda domanda che sorge spontanea riguarda il tipo di celle che le Model Y con batterie strutturali adotteranno. Saranno sin da subito di tipo 4680? Difficile a dirsi. In Texas dei droni hanno già individuato i macchinari con cui queste nuove celle saranno effettivamente prodotte, ma bisogna capire se saranno utilizzati fin da subito o se ci sarà una sorta di fase cuscinetto in cui si sfrutteranno celle tradizionali.

Tesla: Model Y prodotta con le Giga Press italiane

I vantaggi distinti

C’è da dire, però, che le batterie strutturali e le celle 4680 rappresentano due aspetti distinti dei progressi in tema di industrializzazione di Tesla. Le prime accelerano la costruzione delle auto e riducono anche i costi grazie all’impiego delle famose Giga Press italiane. Le seconde invece hanno migliori caratteristiche e maggiore densità energetica e permetteranno così di incrementare la velocità di ricarica e l’autonomia delle auto.

La cosa veramente interessante da capire sarà se dopo la Model Y, anche gli altri modelli Tesla riceveranno lo stesso upgrade costruttivo e passeranno nel prossimo futuro alle batterie strutturali.

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