Una volta Elon Musk lo disse apertamente: fare una versione più piccola del Tesla Cybertruck avrebbe molto senso. Però, a parte l’uscita estemporanea, risalente all’ormai lontano 2019, il numero uno della Casa americana non è mai tornato sull’argomento e nessuno, oltre al grande boss, si è azzardato a dire qualcosa al riguardo.

Ma ora arriva la bomba. Mentre - in attesa del 26 gennaio - tornano a inseguirsi le voci su un nuovo slittamento dell'avvio della produzione, si ricomincia a parlare del baby Cybertruck, che potrebbe essere svelato a marzo con un evento ad hoc. L’indiscrezione arriva da Trip Chowdhry, analista di Global Equities Research conosciuto anche come Tesla Bull.

Aspettando altre informazioni

Non è tutto. Secondo Chowdhry a marzo non solo sarebbe presentato "solo" un Cybertruck con dimensioni ridotte di circa il 15-20%: entrambi i pick up presenterebbero infatti grosse differenze rispetto a quanto mostrato fino a oggi.

Tesla Bull non ha rivelato altri dettagli e difficilmente ne sapremo di più in tempi brevi. Tesla potrebbe affrontare la questione il 26 gennaio, durante l’incontro con gli azionisti e la presentazione della nuova roadmap, ma l'analista si sente di escludere questa ipotesi.

 

In fondo il tempo stringe fino a un certo punto. Riportando quanto affermato dalla Reuters, infatti, il Cybertruck non sarà consegnato neanche durante questo 2022 (la produzione dovrebbe iniziare a fine anno con i primi esemplari che raggiungeranno i clienti a partire dal 2023). Colpa anche della difficoltà degli approvvigionamenti che affligge un po' tutta l'industria automobilistica.

I motivi del ritardo

Ma come mai il Cybertruck viene continuamente posticipato? Secondo Tesla Bull il fatto è che con le altre Case in procinto di immettere sul mercato parecchi pick up elettrici, Elon Musk e soci starebbero lavorando per presentare un veicolo all’avanguardia, in grado di competere con i vari Hummer EV, Rivian R1T e Ford F-150 Lightning, tanto per citarne alcuni.

Se infatti quando è stato presentato, il Cybertruck rappresentava il primo veicolo a zero emissioni della categoria, da allora, soprattutto negli Stati Uniti, si è notato un crescente fermento sul tema. Fermento che sembra costringere Tesla ad aggiornare il progetto con una serie di modifiche tecniche e probabilmente anche estetiche. A questo punto, tanto vale fare anche una versione più piccola e accessibile, un po’ come vorrebbe fare Ford, che starebbe lavorando sul Ranger EV. E magari, provare a rendere "digeribile" un mezzo prettamente a stelle e strisce anche al pubblico europeo.

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