Lontano dai riflettori, così come dai proclami del presidente Biden, anche il Pentagono lavora per trasformare gli Stati Uniti in una superpotenza dell’auto elettrica. L’obiettivo è aumentare le scorte di tutte le materie prime diventate ingredienti fondamentali della transizione: dal litio al nichel, passando per il cobalto e gli altri elementi chiave della transizione.
La strategia si basa su un accordo tra vari dipartimenti governativi, in particolare quelli di Stato, dell’Energia, e della Difesa come riferito dalla Reuters. Una mossa che acquisisce ancora maggiore importanza alla luce del conflitto in Ucraina. La Russia, infatti, è tra le altre cose uno dei maggiori produttori di nichel al mondo.
Un anno di lavoro alle spalle
Il piano Usa arriva a un anno di distanza dall’indagine ordinata dalla Casa Bianca per verificare lo stato di salute degli Usa nelle catene di approvvigionamento, mettendo la filiera automotive in cima alla lista delle priorità.
In estate erano arrivati i primi risultati e Biden aveva deciso di vederci chiaro, mettendo in moto la macchina amministrativa per riportare in alto il nome degli States nel settore delle quattro ruote e rubare la leadership del mercato elettrico alla Cina.

Origine misteriosa
Al momento, però, sono pochi i dettagli che emergono dalle informazioni raccolte. Si sa che i tre dipartimenti hanno stilato un elenco di minerali su cui concentrarsi e che dovranno coordinarsi fra loro per garantire le scorte: non solo alle auto elettriche, ma a tutte le tecnologie utili alla transizione energetica.
Ma non hanno ancora rilasciato commenti alla stampa americana, né è chiaro con precisione dove verranno estratti i preziosi minerali. La cosa certa finora è che gli Stati Uniti hanno potuto contare su una disponibilità ridotta di questi elementi e che hanno una capacità di lavorazione piuttosto limitata.
Il discorso vale in buona parte anche per il litio, che però è un po’ più abbondante nel sottosuolo americano. C’è perciò grande curiosità su cosa annuncerà ufficialmente il Pentagono. Una mano potrebbe darla il Salton Sea, capace da solo di soddisfare l’intera domanda statunitense.
Fonte: Reuters