C'è un problema a Procida. La capitale della cultura italiana del 2022 è un affresco di rara bellezza nel cuore, anzi nel mare di Napoli, raggiungibile tramite traghetto, eppure - pur senza voler citare un Benigni d'annata - c'è un "problema legato al traffico".

Eccessivo, convulso, deterrente, lo scenario automobilistico dell'isola campana parla chiaro: con 10.000 abitanti, ci sono circa 7500 automobili e oltre 3000 scooter. Urge una soluzione dunque, e Estrima ha pensato a un progetto: Birò Share.

Sharing contro il traffico

L'idea è semplice: offrire un servizio di sharing attraverso i quadricicli leggeri Birò, che punti a cambiare l'approccio nei confronti della mobilità per cittadini e per turisti che vivono Procida. Un progetto nato dall'incontro tra l'azienda Estrima e un imprenditore locale, Nicola Ambrosino, titolare di Green Way.

Presto detto, ci si è rivolti al Comune locale che ha fatto partire il progetto in tempi brevi: in una prima fase l'isola sarà dotata di 10 i mezzi, con un'infrastruttura da 6 kW per ricaricare la flotta con 1,2 kW massimi di potenza.

L'obiettivo è quello di bypassare l'idea di possesso dell'auto - considerando anche il parco circolante datato e "ingombrante" dell'isola - per accogliere il concetto di spostamento sfruttando l'app di sharing.

Birò Share, lo Share 100% elettrico

Costi differenti

Saranno due le tariffe per questo sharing, differenziate in base allo status di turisti o cittadini residenti. Questi ultimi pagheranno 0,80 euro per l'attivazione e lo sblocco del mezzo, e 0,20 euro al minuto per lo sfruttamento.

Più care le tariffe per chi giunge da fuori e non è residente: 2 euro di attivazione e 0,50 euro al minuto di utilizzo. Un costo forse un po' elevato, in attesa di future tariffe speciali e abbonamenti, magari legati ad attività turistiche quali alberghi o ristoranti.

  Utente residente Turista
Costo di attivazione 0,80 Euro 2 Euro
Costo di utilizzo 0,20 Euro/Min 0,80 Euro/Min

Birò Big

In una calda giornata di Aprile, abbiamo potuto saggiare questa idea davvero molto interessante e figlia di un approccio alla mobilità che deve diventare sempre più "naturale".

Tramite l'app Birò Share, abbiamo creato un nostro profilo abbinato una carta di credito che ci ha permesso di sbloccare l'esemplare a nostra disposizione. Il Birò Big è un quadriciclo leggero completamente elettrico con un ingombro molto limitato - come avevamo già analizzato in precedenza - sviluppato principalmente in altezza. E' un mezzo oramai conosciuto, figlio del know how dell'azienda Estrima nell'ambiente industriale.

Birò Share, lo Share 100% elettrico

Non è un discorso di poco conto, perché questo significa avere un mezzo con un telaio tubolare e un livello di sicurezza non trascurabile, nonostante le grandi vetrature che determinano la carrozzeria.

E' un quadriciclo leggero, dunque guidabile tramite patentino AM (anche se il noleggio, al momento, prevede un'età minima di 18 anni), ed ha una batteria da 5 kWh con un'autonomia dichiarata di 100 km e una velocità massima di 45 orari.

Semplice quanto efficace

Ora, quando ci si approccia a un mezzo del genere, non ci si può aspettare chissà quale comfort o ricercatezza in termini di qualità a bordo e questo quadriciclo non fa eccezione, anzi.

Il Birò Big, però, ha un suo carattere - a tratti anche simpatico - che permette di sgattaiolare tra i vicoli stretti di Procida in estrema facilità. La guida è semplice, la visibilità è molto buona. Si percepiscono bene anche i limiti del mezzo con le sue forme così squadrate. Passaggi stretti e manovre avvengono in maniera naturale. 

Birò Share, lo Share 100% elettrico

Certo, quando si passa lungo sanpietrini o strade leggermente dissestate, si nota la semplicità di questo mezzo. Le sospensioni sono molto rigide e hanno un'escursione breve: le sollecitazioni dunque si avvertono in maniera evidente. 

Lo sterzo ha un'inclinazione molto avanzata e non è molto preciso, così come la risposta del pedale dell'acceleratore che ha un piccolo lag (un ritardo di risposta elettrico). Considerazioni che vanno ricondotte alla background industriale di Estrima certo, riscontrabili anche osservando leve e pulsanti a bordo.

Eppure per un'idea di sharing, non è niente male: manca il climatizzatore è vero, ma in compenso c'è un tetto apribile, e in più, alle spalle dei due sedili c'è anche un piccolo vano sufficiente per ospitare anche un trolley e uno zaino.

Il percorso di prova, abbastanza breve, ci ha permesso di ammirare le bellezze dell'isola in maniera agevole, eliminando l'ansia di passaggi stretti obbligati o per un parcheggio praticamente impossibile da trovare con un'automobile.

Un'idea dunque interessante, figlia di un approccio che - per forza di cose - dovrà diventare sempre più naturale. Chissà, non sarà forse un caso allora se oggi si è partiti da Procida, la capitale italiana della cultura per il 2022.

Fotogallery: Birò Share, lo Share 100% elettrico