Con l’India sempre più attenta alla transizione ecologica, nel Paese asiatico non è raro sentir parlare di partnership e collaborazioni a tema auto elettrica.
Ora tocca al Gruppo Volkswagen e a Mahindra, che stanno valutando la possibilità di avviare una qualche forma di attività congiunta per accelerare il passaggio a una mobilità più green. In particolare, i due Gruppi potrebbero trovare un accordo sulla fornitura di componentistica e potrebbero avviare la collaborazione già entro la fine dell’anno.
Tutti i vantaggi della piattaforma MEB
Mahindra, nello specifico, sta costruendo una piattaforma che è stata progettata espressamente per modelli a batteria - non per niente si chiama “Born Electric” - e potrebbe avere bisogno di componentistica proveniente da Volkswagen per quanto riguarda i motori, le batterie e l’elettronica di potenza.
Per Volkswagen, questa è un’opportunità ghiotta. “Insieme a Mahindra, vogliamo contribuire in modo significativo all’elettrificazione dell’India”, ha affermato Thomas Schmall, membro del consiglio di amministrazione del gruppo Volkswagen. Il gruppo, in effetti, potrebbe fornire alcuni “pezzi” del powertrain costruito intorno alla piattaforma MEB, sulla quale nascono tutte le moderne vetture elettriche come la ID.3 e la ID.4, ma anche la Skoda Enyaq o l’Audi Q4 e-tron.

VW lo fa anche con Ford
Uno dei principi che hanno portato alla definizione della piattaforma MEB è stato proprio quello di poter vendere la stessa piattaforma o la sua componentistica ad altre Case, come è effettivamente successo con Ford.
Rajesh Jejurikar, a capo dei dipartimenti “auto” e “agricoltura” di Mahindra, ha detto: “L’ampia tecnologia, l’innovazione e l’integrazione nelle catene di approvvigionamento di Volkswagen aiuteranno Mahindra a completare in fretta lo sviluppo della piattaforma per auto elettriche. Questo ci permetterà di presentarla in tempi brevi.