Un “nuovo capitolo nella storia industriale europea” erano state le parole usate da Northvolt a dicembre, dopo aver dato alla luce e mostrato alla stampa le prime batterie 100% made in Europe, perché progettate, sviluppate e costruite interamente nel Vecchio Continente da un’azienda europea.

Ora la società svedese sta scrivendo un’altra pagina di quel libro di storia, avviando le consegne dei suoi accumulatori. Partite dall’impianto a Skellefteå, le batterie andranno ad alimentare le auto elettriche dei costruttori europei che hanno prenotato i primi esemplari.

I piani di Northvolt

Quali sono queste Case? Non è dato saperlo, perché Northvolt non ha comunicato i nomi, ma sappiamo che tra i clienti dell’azienda scandinava ci sono BMW, Volvo, Polestar e Volkswagen.

La società ha firmato contratti per un valore di oltre 50 miliardi di dollari. Proprio il costruttore di Wolfsburg è in grandi affari con gli svedesi, anche se sono saltati i piani per gestire insieme una gigafactory a Salzgitter, in Germania.

Volvo e Northvolt insieme per un centro di ricerca sulle batterie

Anche riciclo

Northvolt continua comunque a investire per aumentare la sua produzione. In cantiere ci sono infatti tre stabilimenti: uno nella cittadina tedesca di Heide, in funzione dal 2025 con una capacità di 60 GWh l’anno; un altro da 100 GWh a Kvarnsveden, e l’ultimo nei pressi di Göteborg, che sarà completato nel 2025 e alimenterà mezzo milione di veicoli elettrici.

La fabbrica a Skellefteå attualmente attiva punta invece a 32 GWh entro il 2023 e conta 1.000 dipendenti, destinati a diventare 4.000. Nei giorni scorsi è invece entrato in funzione Hydrovolt, il più grande impianto di riciclo accumulatori nel Vecchio Continente, creato dalla joint venture tra Northvolt e Hydro. Per le batterie 100% made in Europe l’azienda svedese c’è.