Mercedes (e non solo Mercedes a dire il vero) ha deciso che per il futuro dovrà puntare su modelli ancora più esclusivi e sull'alto di gamma per aumentare la marginalità e, di conseguenza, i profitti. Sulla scia di questa nuova strategia, la Casa della Stella ha annunciato l’arrivo della nuova piattaforma MMA dedicata a modelli compatti ed esclusivamente elettrici, che avranno una vocazione ancora più premium.

Il primo modello che nascerà su questa base, progettata secondo i dettami dell’electric-first, vedrà la luce nel 2024. Guardando i teaser mostrati dalla Casa, dovrebbe trattarsi di una berlina compatta dalle linee filanti, una sorta di erede dell’attuale CLA.

Tutte le novità in arrivo

“Questa nuova architettura MMA inaugura una nuova generazione di auto che sfrutterà tecnologie innovative per quanto riguarda diversi aspetti”, ha spiegato - come riportato da Automotive News Europe - il ceo della Casa di Stoccarda Ola Kallenius.

Ola Kallenius, ceo di Mercedes

I modelli elettrici che nasceranno sulla piattaforma MMA (realizzata espressamente per auto elettriche ma in grado di ospitare anche powertrain termici), infatti, avranno motori elettrici di nuova concezione e batterie con chimiche evolute. Inoltre, arriverà anche un nuovo sistema di infotainment chiamato MBOS.

Il nuovo sistema di infotainment, esattamente come è accaduto per l’attuale MBUX, esordirà sui modelli più “piccoli” e sarà poi adottato su tutta la gamma, anche su quella delle auto costruite sulla piattaforma elettrica MB.EA, che sostituirà la EVA2 di modelli come EQS ed EQE.

Test Mercedes-Benz EQE 350+

Su i prezzi, su gli utili

L’idea di Mercedes è quella di ridurre il numero di auto vendute e anche il numero di modelli prodotti, alzando però i prezzi di listino e i margini di guadagno su ciascun esemplare messo in strada.

In questo senso, la Casa ha fatto sapere che i modelli compatti passeranno dagli attuali 7 a 4 e che la quota di mercato nel 2026 sarà più bassa del 25% rispetto a quella del 2019. Rispetto a tre anni fa, però, già nel 2021 i prezzi medi di vendita erano stati alzati del 20% e si punta ad alzarli ancora sensibilmente da qui al 2026.

Siamo all’alba di una nuova era per la Casa, che dal 2011 al 2019 ha vissuto un momento di grande espansione, passando da 1,4 a 2,3 milioni di vetture vendute nel mondo. L’aumento delle vendite, però, ha inciso negativamente sui margini di guadagno, spingendo i vertici a riconsiderare le strategie. “Per questo il punto di ingresso per il marchio sarà diverso rispetto all’attuale”, ha concluso Kallenius.