Eccola: l’auto elettrica a pannelli solari prodotta dalla Lightyear è stata presentata nella sua versione definitiva. Svelata ieri durante una world premiere online, ha finalmente mostrato aspetto e caratteristiche definitive. Con tanto di cambio di nome. Quella che fino a ieri si chiamava Lightyear One è diventata Lightyear 0.

Per metterla a punto ci sono voluti 6 anni. Ora è finalmente pronta e sarà ordinabile a partire da questo autunno. La Lightyear 0, che sarà prodotta in Finlandia da dopo l’estate, avrà un costo di partenza di 250.000 euro. Se volete acquistarne una, non dovete far altro che andare sul configuratore online e scegliere il vostro esemplare. Ricordatevi che la produzione si fermerà a 946 unità.   

50 km al giorno grazie al Sole

La Lightyear 0 nasce dall'idea una startup olandese focalizzata sulle auto elettriche a pannelli solari e fin dall’inizio il progetto si è posto alcuni obiettivi tra cui, ad esempio, un’autonomia di circa 700 km con una singola carica. Miglioramento dopo miglioramento, la scorsa estate, l’ultimo prototipo è riuscito effettivamente a percorrere 710 km senza necessità di fermarsi a una colonnina.

Lightyear 0

Durante la conferenza è stato detto che la versione di serie, dotata di una batteria da 60 kWh, arriverà in realtà a un’autonomia in WLTP di 625 km ma questa, grazie alla presenza dei pannelli solari, aumenterà fino a sfiorare i 700 km (695 km, sempre secondo il ciclo WLTP). La Casa ha dichiarato anche che in una giornata di sole medio nei Paesi Bassi l’auto può percorrere circa 50 km al giorno solo grazie all’energia proveniente dai 5 metri quadri di pannelli solari presenti su tetto e cofano. E c'è da dire che l'Olanda non è esattamente il posto più assolato d'Europa.

  • Batteria: 60 kWh
  • Autonomia: 695 km (625 km dalla batteria + 70 km dai pannelli solari)
  • Peso: 1.575 kg
  • Cx: 0,19
  • Consumo medio: 10,5 kWh/100 km

Perché i pannelli solari?

Il concetto che sta dietro a questa berlina a zero emissioni è stato spiegato da Lex Hoefsloot in persona, che della Lightyear è cofondatore e ceo. “Le auto elettriche rappresentano un passo nella giusta direzione per quanto riguarda la mobilità del futuro – ha detto – ma in Europa ci aspettiamo di vedere sulle strade 84 milioni di BEV entro il 2030 e tutte queste auto dovranno ricaricarsi. Crediamo che un’auto che può ridurre la dipendenza da una colonnina possa essere attraente e anche più facile da usare”.

Ci sono anche altri vantaggi: “Oltre a questo – continua Hoeflsoot – c’è anche la questione legata alla batteria. Possiamo adottare accumulatori più piccoli, proprio perché possiamo ricaricarli in movimento. Questo porta benefici di costo, di peso, e anche di impatto sull’ambiente”.

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