La Tesla Model Y corre. Non solo sulle strade di tutto il mondo, ma anche nelle classifiche delle immatricolazioni globali. E la marcia è così spedita che Elon Musk ha già promosso il SUV elettrico ad auto più redditizia del 2022 e a veicolo più venduto del 2023.
Il pronostico del ceo è arrivato durante la riunione annuale con gli azionisti della Casa. Stando quindi alle parole del ceo, la Model Y strapperà lo scettro di vettura preferita dagli automobilisti alla Toyota Corolla, forte di 1.150.000 immatricolazioni nel 2021. Ma qual è il segreto di Musk e soci?
Crescita a 2 milioni
Gli assi nella manica sono in realtà diversi. Partiamo quindi dai numeri. Il primo è 936.000, pari alle vendite globali di Tesla nel 2021. Una cifra che sembra piuttosto bassa rispetto a quella registrata dall’auto giapponese, soprattutto che si considera che comprende anche le Model S, 3 e X, oltre alla Y.

Ma Elon Musk ha già fissato gli obiettivi di vendite della sua azienda a 1,5 milioni di unità nel 2022. Un target considerato ampiamente alla portata della Casa, tanto che il ceo ha già alzato l’asticella a 2 milioni di immatricolazioni.
L'importanza delle gigafactory
Sono state invece 911.000 le vendite complessive di Model 3 e Y dell’anno scorso (Tesla riporta solo i dati aggregati, ndr). Passando al 2022, le berline e i SUV elettrici hanno fatto insieme 533.857 (295.324 del primo trimestre più 238.533 del secondo trimestre).
Elon Musk crede quindi a un 2022 molto remunerativo – grazie ai prezzi della Model Y, pari in Italia a 65.990 euro per la versione Long Range e 71.990 euro per quella Performance – e a un 2023 da record di immatricolazioni. Il tutto dipenderà però anche dalla crescita delle gigafactory a Berlino e ad Austin, oltre che dai problemi alla catena di approvvigionamento.
Fotogallery: Foto - La produzione delle prime Tesla Model Y Made in Germany
Fonte: Electrek.co