I newcomer cinesi dell’auto elettrica in procinto di sbarcare in Europa vogliono ritagliarsi uno spazio facendo leva anche su tecnologie all’avanguardia e da "effetto wow". NIO, ad esempio, presente già in Norvegia ma pronta a espandersi nel Vecchio Continente, ha appena messo in vendita i suoi occhiali Air AR, nati dalla collaborazione con l’azienda Nreal, specializzata in prodotti legati al mondo della realtà aumentata.
Gli occhiali NIO Air AR sono già ordinabili in Cina attraverso l’app della Casa, costano l'equivalente di 330 euro e saranno in consegna entro la fine di settembre. Al momento realizzati in tiratura limitata di 500 esemplari, ma in futuro dovrebbero arrivare negli store fisici e digitali di NIO senza limiti. Ma a cosa servono esattamente?
Un maxischermo per gli occhi
In sintesi, indossando i vostri occhiali per la realtà aumentata per avere una sorta di maxischermo portatile ovunque vi troviate. Perché possono proiettare sulle lenti dei filmati facendoli vedere come se fossero riprodotti su uno schermo di 130 pollici posizionato a una distanza di 4 metri dall’osservatore.

Gli occhiali Air AR si sposano perfettamente con la tecnologia PanoCinema che NIO ha presentato nel 2021 e che si basa anch’essa sulla realtà aumentata, proiettando immagini sul parabrezza trasformandolo così in un maxischermo da 210 pollici posizionato a 6 metri dall’utente.
Sia gli occhiali sia la tecnologia PanoCinema, al momento, sono compatibili con un catalogo di quasi 500 film, di cui oltre 260 2D e circa 200 in 3D.
Dopo gli occhiali, gli anelli
I NIO Air AR sono realizzati con una speciale configurazione “in-car” che ne ottimizza prestazioni e funzionamento proprio per un uso in auto, tenendo conto di luminosità dell’abitacolo e di altri parametri rispetto ai quali gli occhiali si adattano.

Gli occhiali NIO Air AR sono compatibili con il sistema di infotainment delle vetture del brand, ma solo con quelle che sono realizzate sulla piattaforma NT 2.0. Si tratta ad esempio della ES8, che è venduta anche in Norvegia, o anche della ET7 (anch'essa in procinto di sbarcare in Europa). I clienti interessati all’acquisto possono anche recarsi in officina per far sostituire il chip legato all’Usb con uno che riconosca gli occhiali. L’operazione richiede circa 30 minuti di lavoro.
Il bello è che NIO, sul fronte infotainment, non pensa solo agli occhiali. Ha appena annunciato la collaborazione con la Nolo, azienda che produce anelli dotati di microchip interno per realizzare un prodotto dedicato ai propri clienti in grado di gestire molte funzioni e di navigare tra i menù dell’infotainment con semplici gesti della mano.