Prosegue l’offensiva di NIO in Europa. La Casa cinese non punta a conquistare sempre più clienti del Vecchio Continente solo con auto elettriche moderne e accattivante, ma facendo leva anche su servizi esclusivi come quello del battery swap che l'ha resa celebre.
NIO ha appena inaugurato la seconda stazione di cambio al volo delle batterie in Norvegia. Come la prima, entrata in funzione a inizio anno, si trova a Vestby, centro abitato situato in una posizione strategica, a 40 km dalla capitale Oslo. Vestby, infatti, si trova lungo l'autostrada E6 che collega la capitale norvegese a Goteborg e che è una delle vie di comunicazione più trafficate di tutta la regione sia per la presenza di numerosi pendolari sia per il fatto che unisce due delle principali città scandinave.
La rete cresce
Durante l’inaugurazione della stazione, la Casa ha fatto sapere che presto ce ne saranno anche altre. In programma, infatti, c’è l’apertura di due punti per il cambio al volo della batteria a Bergen, una delle principali città della costa occidentale della Norvegia, dove la Casa costruirà anche la sua seconda concessionaria dopo la NIO House che si trova a Oslo.

Se qui da noi le stazioni per il battery swap di NIO sono solo all’inizio, in Cina se ne contano oltre 900. E la rete aumenta, anche grazie a una serie di preziose collaborazioni, come quella, recentissima, con Shell. Con l’arrivo della seconda generazione, ogni stazione è in grado di cambiare fino a 312 batterie al giorno e di farlo in modo totalmente automatico e in pochi minuti.
La Norvegia è solo l’inizio
Battery swap a parte, NIO ha intenzione di consolidare la propria presenza in Europa anche su altri mercati oltre a quello norvegese. Come la connazionale BYD, dovrebbe esordire in Germania, Olanda e Svezia già entro l’anno e dovrebbe anche avviare la costruzione di una fabbrica per la produzione delle innovative colonnine di ricarica a 500 kW di potenza in Ungheria.
Già, perché battery swap a parte, NIO sta correndo a tutta velocità anche su altre tecnologie. Con le colonnine appena citate, che dovrebbero rendere un pieno di elettroni estremamente rapido, e sulla batteria allo stato solido, che arriverà sulla ET7 entro la fine dell’anno e che permetterà all’auto di vantare – stando alle dichiarazioni – ben 1.000 km di autonomia.