Elon Musk ci ha abituato ad annunci sensazionalistici, ma con l’ultima dichiarazione sembra di trovarsi all’improvviso in un film di fantascienza. 

Il ceo di Tesla, infatti, ha detto che la Casa sta mettendo a punto un piano per schierare all’interno delle sue fabbriche migliaia di Tesla Bot, i robot umanoidi annunciati lo scorso anno che saranno ufficialmente mostrati al pubblico il prossimo 30 settembre.

I robot operai di Elon Musk

Secondo le indiscrezioni riportate da Reuters, che cita fonti vicine alla vicenda, i vertici aziendali starebbero tenendo una serie di riunioni interne riguardo alla faccenda, con l’obiettivo di arrivare a vendere milioni di Tesla Bot nel mondo.

Oltre al loro impiego in fabbrica, infatti, i robot umanoidi dotati di intelligenza artificiale potrebbero essere usati da privati cittadini che potrebbero impiegarli per una serie di lavori domestici: cucinare la cena o tagliare il prato, per fare due esempi, ma anche prendersi cura di una persona anziana.

Tesla Bot presentato al Tesla AI Day 2021 8

Se così sarà, sempre stando alle dichiarazioni di Elon Musk, non è da escludere che i profitti provenienti da questo tipo di robot possano superare addirittura quelli legati alla vendita delle auto.

Tra chi ci crede e chi no

Certo, alcuni analisti e una buona parte dell’opinione pubblica si dicono ancora scettici sulla possibilità di vedere in un futuro non troppo lontano dei robot umanoidi far parte della nostra quotidianità, ma non si deve dimenticare che robot simili sono impiegati da anni da società come Honda o Hyundai e sono utilizzati per studiare come potranno essere impiegati in situazioni che gli uomini affrontano ogni giorno.

Elon Musk, facendo affidamento sulle competenze della sua azienda in tema di intelligenza artificiale e guida autonoma, non farebbe altro che alzare l’asticella e arrivare a sviluppare una tecnologia di questo tipo prima degli altri.

Il capo del dipartimento di robotica della Nasa Shaun Azimi, parlando proprio con la Reuters, si dice comunque scettico sulla possibilità che Tesla arrivi davvero a impiegare robot umanoidi in fabbrica e che possa addirittura venderli al pubblico: “La guida autonoma si sta mostrando più complessa del previsto, e credo che con i robot umanoidi questa complessità sia a un livello superiore”. In effetti, tanto per fare un esempio, Elon Musk si disse convinto che un milione di robotaxi avrebbe circolato in strada nel 2020, e invece Tesla è ancora alle prese con le versioni beta del Full Self Driving.  

 

Il passato non gioca a favore

Elon Musk è convinto che il robot umanoide, conosciuto anche con il nome di progetto Optimus, possa arrivare in tempi brevi e che possa essere venduto anche a prezzi accessibili, magari realizzato in versioni più economiche e in scala ridotta.

In fabbrica, inizialmente, svolgerà compiti molto semplici, ma dovrà anche dare dei vantaggi rispetto all’impiego di un lavoratore in carne e ossa. E c’è chi ricorda che una delle maggiori criticità affrontate da Tesla nel 2018, nel periodo conosciuto come “production hell”, ci fu quella del cosiddetto fluff bot, un robot che non riusciva a svolgere correttamente semplici operazioni simulando quello che potevano fare delle mani umane.

Tesla Gigafactory 3 immagini progresso

Aspettando il 30 settembre

Cosa succederà nessuno può saperlo con certezza. Elon Musk ha promesso grandi novità che saranno annunciate durante l’AI Day in programma il 30 settembre. Addetti ai lavori pensano che vedremo dei robot umanoidi compiere alcune operazioni. Ma da una dimostrazione test all’impiego in situazioni reali il passo è tutt’altro che breve. Nancy Cooke, ingegnere con una cattedra all’Università di Stato dell’Arizona ha detto: “Che non ci faccia vedere un robot che cammina o che balla, perché è già stato fatto e non farà più né caldo né freddo”.

Naturalmente Tesla non ha fornito alcun dettaglio su quello che mostrerà tra 10 giorni a Palo Alto, guarda caso in piena Silicon Valley.

Fotogallery: Il Tesla Bot presentato all'AI Day

Fonte: YouTube
Foto di: Tesla