La smart #1 non è solo una nuova auto a marchio smart. È il primo modello progettato e prodotto da smart Automobile, la joint venture annunciata nel 2019 e creata nel 2020 da Daimler da una parte e Geely Holding dall’altra.

La nuova società è stata fondata con uno scopo preciso: portare il brand smart nell’era della mobilità elettrica facendo leva su una gamma di modelli ampia e variegata di cui la #1 (non poteva esserci nome più fedele alla realtà di questo) è soltanto la prima rappresentante.

Una JT da 700 milioni di euro

smart Automobiles, si diceva, nasce dall’unione di Daimler e Geely. I due gruppi vi partecipano con quote paritarie e, per darle vita, hanno sostenuto entrambe un investimento di circa 350 milioni di euro. La joint venture ha sede a Ningbo, metropoli da 10 milioni di abitanti poco a sud di Pechino dove si trovano anche gli stabilimenti produttivi. La Casa ha però aperto uffici sia in altre parti della Cina che in Germania.

La nuova società è guidata da Tong Xiangbei, ingegnere con un lungo passato nel mondo dell’automobile in Cina e negli Stati Uniti (soprattutto in Ford) che dal 2015 in avanti ha contribuito in modo sostanziale alla crescita di Geely nel panorama internazionale.

smart #1 Brabus

La smart #1 Brabus

A ognuno la sua parte

Sin dall’inizio, la ripartizione dei compiti è stata chiara. A Mercedes tocca il design, a Geely la meccanica. Ed ecco spiegato il motivo per cui le nuove smart, inclusa la smart #1, sono prodotte in Cina. Insomma, nel centro stile Mercedes si lavora per dare una nuova identità al brand, mantenendo però un legame con le smart che fino a oggi abbiamo imparato a conoscere, mentre i tecnici Geely definiscono piattaforme e powertrain condivisi con altre vetture del gruppo.

Da ricordare, infatti, che Geely, oltre ad avere il 50% di Smart Automobile, è proprietaria di Volvo e Polestar, ha una partecipazione al 51% in Lotus e detiene, tra le altre cose, anche la London Electric Vehicle Company (taxi elettrici) e la Terrafugia, società americana che lavora nel campo delle auto volanti. Per completezza, Geely è proprietaria anche del 7,6% di Aston Martin, del 9,7% di Daimler e del 49,9% della Casa automobilistica Proton.

Le ragioni del matrimonio

Fino a qui, si è detto quello che è accaduto. Ma che motivi c’erano di cambiare rotta in modo così radicale per un brand che, con la fortwo soprattutto, ha riscosso un discreto successo? La transizione ecologica ha giocato un ruolo fondamentale. smart ha deciso anni fa di “rinascere” come marchio esclusivamente elettrico, ma per ora l’offerta si limita a fortwo e forfour. Come poteva muoversi per farsi trovare pronta in tempi brevi con una gamma più completa e competitiva a livello mondiale?

smart #1 Brabus

Mercedes da sola non bastava: la Casa della Stella sta investendo molto sulle auto elettriche, ma ha definito una strategia di lungo periodo che la porterà a sviluppare modelli sempre più grandi ed esclusivi. Per smart serviva un partner. E quel partner è stato trovato in Geely.

Geely è un costruttore storico per la Cina. Nata nel 1986, inizia a costruire frigoriferi, poi passa alle motociclette e nel 1998, anche a piccoli mezzi commerciali. Fedele al nome che porta (Geely significa fortunato), la Casa continua a crescere: nel 2002 inizia a costruire automobili e pone le basi per l’azienda che è oggi, una tra le principali Case costruttrici di automobili della Cina. Ed è proprio per restare competitiva che investe con decisione sull’elettrico.

Come è fatta la #1

L’ultima piattaforma in ordine di tempo presentata da Geely si chiama SEA (Sustainable Experience Architecture). È arrivata nel 2021 e può essere utilizzata per numerosissime vetture a zero emissioni diverse per dimensioni e fine di utilizzo (ce ne sono varianti anche per i furgoni).

Volvo e StoreDot, batteria con anodo in silicio

La smart #1 è la prima a utilizzare la SEA più compatta (SEA-E), con passo di 2,75 metri, che è abbinata a una batteria da 66 kWh prodotta da una società cinese di batterie sempre legata a Geely. Per quanto più piccola, la smart #1 sfrutta tecnologie comuni con modelli come alcune Volvo e Polestar, come la Zeekr 001 o la Lotus Eletre.

Cosa ci si deve aspettare da smart

L’idea alla base di smart Automobile, come detto, è quella di affermarsi come nuovo marchio globale per la mobilità a zero emissioni. Ola Kaellenius, presidente Mercedes, al momento della presentazione della società ha detto: “La joint venture porterà la prossima generazione di auto intelligenti a emissioni zero nei mercati cinese e globale. Non vediamo l'ora di continuare la nostra collaborazione per portare prodotti e servizi desiderabili ai clienti di tutto il mondo".

Faceva riferimento a una nuova generazione di veicoli intelligenti che sarà progettata dalla rete mondiale Mercedes-Benz Design e sviluppata dalla rete ingegneristica globale Geely. Una nuova generazione di veicoli di medie e piccole dimensioni in linea con il posizionamento del marchio smart.

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