L’Estrema Fulminea, hypercar a zero emissioni frutto di un’idea di Gianfranco Pizzuto, vuole arrivare sul mercato per rompere gli schemi. Non tanto per gli oltre 2.000 cavalli che promette di scaricare a terra, ma per il powertrain che adotterà.
L’auto, vista fino a oggi come semplice manichino o poco più, torna però oggi a far parlare di sé non tanto per la tecnologia che la caratterizzerà, quanto per l'annuncio di voler stabilire il nuovo record del Nurburgring tra le vetture elettriche. L'obiettivo è riuscirci entro la fine dell’anno appena iniziato.
Da 0 a 320 km/h in meno di 10"
Questo significa che entro pochi mesi si vedrà il primo prototipo marciante di questa sportiva estrema – di nome e di fatto – che per ora riguardo al rivoluzionario schema meccanico che adotterà non è andata oltre agli annunci.
La vettura di Estrema Automobili monterà un'interessante quanto innovativa batteria ibrida in grado di combinare le prestazioni di un accumulatore allo stato solido con quelle dei supercapacitori. Questo sistema alimenterà quattro motori elettrici, disposti uno per ruota, in grado di scaricare a terra la bellezza di 2.040 CV. Questa architettura, secondo i progettisti, consentirà alla Fulminea di scattare da 0 a 320 km/h in meno di 10 secondi.
- Potenza max: 2.040 CV
- 0-320 km/h: meno di 10"
Si parte subito con la batteria ibrida?
Non è chiaro se il prototipo che darà la caccia al record sul giro al Nurburgring sarà già dotato di batteria ibrida definitiva, ma se così fosse saremmo di fronte a una vera rivoluzione nel campo della mobilità elettrica.
La batteria allo stato solido combinata con i supercapacitori, infatti, permetterebbe di raggiungere una capacità di 100 kWh con un evidente risparmio di peso rispetto a un accumulatore agli ioni di litio tradizionale. L’auto, nella sua versione definitiva, dovrebbe pesare solo 1.500 kg. La Rimac Nevera, l’auto attualmente più simile alla Fulminea per impostazione e prestazioni, non scende al di sotto dei 2.150.
Stando alle dichiarazioni, l’Estrema Fulminea sarebbe già in produzione e il primo esemplare dovrebbe vedere la luce a giugno. In totale ne saranno realizzati 61, a un prezzo di 1,96 milioni di euro.