In un mondo che cambia, più attento all’ambiente e dove la strada dell’auto elettrica sembra ormai spianata, alcuni dubbi non risparmiano neanche gli addetti ai lavori. È il caso di Oliver Zipse, ceo di BMW, che ha parlato del futuro del settore durante il CES 2023 di Las Vegas.
“La mobilità elettrica non sarà mai economica”, le parole del boss bavarese, che lasciano un po’ spiazzati, a dire il vero. Questo, però, non significa che il Gruppo tedesco non creda nell’elettrificazione.
Piuttosto, Zipse ricorda che l’universo delle quattro ruote sta cambiando e, perciò, il Costruttore ha preparato una strategia per l’elettrificazione ben definita, così da essere pronto alla sfida. Senza dimenticare che parliamo di un marchio premium, non esattamente economico per definizione. Ma vediamo.
Le mosse di BMW
Dopo l’addio alla produzione della storica – a suo modo – i3, BMW avrà un buco alla voce “vetture accessibili” almeno fino al 2025, anno in cui esordirà la piattaforma Neue Klass. È quella la base su cui sorgeranno la berlina i3 e il SUV iX3 di nuova generazione.

BMW i3 eDrive 35L

BMW iX3
Lo “scheletro” del futuro avrà un ruolo fondamentale, perché rappresenterà la svolta nei piani di Monaco. Il ceo ammette infatti che i prezzi dei veicoli a batteria scenderanno quando la Casa sarà in grado di aumentare la produzione. Missione che spetterà proprio alla nuova piattaforma.
Una volta pronta, renderà la Casa il “punto di riferimento” nel mercato dell’auto elettrica, tanto per autonomia delle vetture, quanto per velocità di ricarica e prezzi, appunto. Questa, almeno, è la scommessa di Zipse. “Non dimenticate il prezzo”, sottolinea il ceo, senza però fornire i numeri.
Come farà la base a rendere BMW tanto competitiva? Grazie a una densità energetica superiore del 20% rispetto a ora, ma anche a rapidità alle colonnine e costi migliorati del 30%. Tra i segreti, il minor utilizzo di cobalto, materia prima che pesa nelle casse dei Costruttori. Per il futuro, non si esclude l’uso di batterie al litio-ferro-fosfato (LFP) e un’accelerata sull’idrogeno.

BMW iX1 prodotta a Regensburg
In groppa al cavallo
Zipse stesso aveva già parlato in passato della transizione, avvertendo sui rischi di non cavalcarla e, al tempo stesso, del non tener conto di tutte le variabili in gioco. Parlando ad esempio di auto elettrica, il numero 1 di BMW aveva detto:
“Se qualcuno, da qualche parte del mondo, non può permettersela per un motivo o per l’altro, preferireste che continuasse a guidare la sua vecchia vettura o che ne acquistasse una nuova ad alimentazione tradizionale? La verità è che se non gliela venderemo noi, lo farà qualcun altro.
Quando si parla di auto elettriche – aveva aggiunto –, si deve poi considerare un problema, cioè che la fornitura delle materie prime necessarie alla produzione di questo tipo di veicoli rende le Case dipendenti da una manciata di Paesi, Cina in testa”.
Per sapere tutto sul CES 2023 di Las Vegas, leggi lo speciale su Motor1.com Italia.
Fonte: BMW Blog