Con lei è iniziata una nuova era per le supercar italiane. Un’era in cui l’elettrificazione farà sempre rima con la massima prestazione. Si parla della Maserati Granturismo Folgore, la prima EV del Tridente (e della Motor Valley), che vuole combinare un’esperienza di guida emozionante con l’impegno verso la sostenibilità.

Il nostro direttore Alessandro Lago ha provato a scoprire tutti i segreti della super sportiva modenese incontrando Davide Danesin, GT Line Program Executive di Maserati, uno dei “padri” di questa Granturismo.

L'eredità del motore termico

Sotto le forme sinuose ed estremamente legate alla tradizione del marchio si nasconde un’architettura tutt’altro che convenzionale. Invece delle classiche piattaforma a skateboard della maggior parte delle elettriche, la Maserati integra una struttura a forma di T (la cosiddetta “T-Bone” per gli addetti ai lavori) in cui sono integrati i 32 moduli del pacco batterie da 92,5 kWh.

Vista dal vivo, la particolare configurazione ricorda la classica disposizione del motore termico e della trasmissione. E in effetti l’obiettivo della Casa è stato proprio quello di mantenere quell’impostazione, riducendo al massimo l’altezza della carrozzeria e (data l’assenza di celle sotto i sedili) di conferire una posizione di guida adatta al tipo di vettura. Ciò fa sì che coi suoi 1350 mm la Granturismo sia una delle EV più basse sul mercato.

Foto - Maserati Granturismo Folgore, l’ingegno modenese incontra l’elettrico

La batteria a T affiancata alla scocca della Granturismo

Foto - Maserati Granturismo Folgore, l’ingegno modenese incontra l’elettrico

Il motore elettrico anteriore visto dal retrotreno

Foto - Maserati Granturismo Folgore, l’ingegno modenese incontra l’elettrico

L'arco porta della carrozzeria in alluminio

Buona parte dei quattro anni necessari per il progetto Folgore sono stati impiegati per progettare i tre motori elettrici radiali a magneti permanenti (una soluzione ereditata dalla Formula E) con due unità sul retrotreno e una sull’avantreno.

La “magia” avviene soprattutto nei motori posteriori, che sono dotati di un sistema di Torque Vectoring capace di redistribuire la coppia tra le due ruote in maniera istantanea (secondo Maserati, i motori “comunicano” tra loro 500 volte al secondo).

Ricarica veloce e futuro in continua evoluzione

Arrivando ai dati tecnici, la Folgore scatena 830 CV e 1.350 Nm, con uno 0-100 km/h di 2,7 secondi e una velocità massima di 320 km/h. Si tratta di prestazioni addirittura migliori rispetto alla Granturismo termica, che abbiamo avuto modo di provare recentemente.

L’architettura è da 800 Volt e ciò consente tempistiche di ricarica più contenute rispetto alla media dei modelli elettrici. La Maserati “accetta” fino a 270 kW, con la possibilità di ricaricare 100 km in 5 minuti e passare dal 20 all’80% in 18 minuti. Ma come spiega Danesin nell'intervista i vantaggi sono tanti altri.

In generale, l’intera struttura alla base della Granturismo Folgore è destinata a evolvere nel tempo. L’ingegnere modenese fa capire che c’è ancora margine per crescere in termini di efficienza e prestazioni. Tra l’altro, alcune delle soluzioni viste su questa Folgore potrebbero finire su altri prodotti della galassia Stellantis. Non resta che attendere ulteriori sviluppi, in tutti i sensi.

Maserati GranTurismo Folgore

La Maserati GranTurismo Folgore "intera"

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