“Tramonta” il progetto dell’auto solare: la Sono Sion non si farà. Ad annunciarlo è stata l’azienda stessa, Sono Motors, che non è riuscita a raccogliere sufficiente interesse da parte degli investitori per partire con la produzione.
E dire che fino a qualche settimana la crisi finanziaria sembrava risolta, con la Casa che si era detta fiduciosa, tanto che aveva iniziato i crash test sui primi prototipi. Ora, però, è davvero finita.
Continuano le collaborazioni già avviate
Sono Motors ha provato in tutti i modi a dar vita alla Sion avviando una nuova strategia commerciale dallo scorso dicembre per raccogliere i 100 milioni di euro necessari per partire coi lavori. L’azienda ha tentato di attirare nuovi clienti offrendo uno sconto di 3.000 euro in fase di pre-ordine e ha viaggiato in 13 città europee per mostrare l’auto e farsi pubblicità.

Sono Sion
Non è chiaro che ne sarà delle oltre 21.000 prenotazioni raccolte negli scorsi mesi, ma è molto probabile che Sono restituirà tutte le caparre staccando così definitivamente la spina alla sua creatura che avrebbe avuto un prezzo di listino di circa 25.000 euro.
In virtù di questa decisione, Thomas Hausch, il Chief Operating Officer, lascerà la sua carica e 300 dipendenti perderanno il loro posto.
L’attività dell’azienda, comunque, continuerà con un focus sulle celle solari. La tecnologia brevettata da Sono è già presente sui modelli di 23 Case partner come Volkswagen e Mitsubishi, oltre ai camion MAN e Scania.
In ogni caso, si conferma un momento buio per le auto solari. Anche Lightyear ha dovuto rivedere i propri piani interrompendo la produzione della (costosa) 0 per passare alla 2, che arriverà nel 2025 con prezzi di 40.000 euro per conquistare una fetta più ampia di pubblico.
Fotogallery: Sono Motors Sion e il Solar Bus Kit
Fonte: Reuters