C’è un detto in America, che recita: “Grazie a Dio per il Mississippi”. È così che gli altri 49 Stati federati ringraziano ironicamente l’ultimo di tutte le classifiche di desiderabilità negli USA: nessuno scivolerà in fondo alla lista, perché il Mississippi sarà sempre lì. Varrà anche per l’elettrificazione?
Stando infatti l’Associated Press (AP), lo Stato ha appena approvato un disegno di legge che vieta l’apertura di nuovi store ai Costruttori di auto elettriche, a meno che non rispettino le stesse regole delle Case tradizionali. Ma cosa significa di preciso?
Colpa di Tesla
A finire nel mirino dei legislatori è il modello Tesla, Costruttore che non solo punta tanto alle vendite online, ma che in Mississippi si avvale di una struttura definita “store”, invece di concessionaria. Così, secondo l’accusa, Elon Musk e soci aggirerebbero alcune regole, per avvantaggiarsi sulla concorrenza.
Il timore è che questo sistema possa fare scuola e portare altre Case elettriche a copiare il meccanismo. La legge ha perciò superato l’esame di Camera e Senato, per finire sulla scrivania del governatore repubblicano Tate Reeves, che non ha ancora dichiarato se firmerà o no.
L’ultima provocazione
In ogni caso, la mossa del Mississippi sembra più una provocazione, che fa seguito a quella lanciata nei mesi scorsi dal Wyoming: stop alla vendita di auto elettriche dal 2035. Già, esattamente il contrario di quanto stanno facendo altri Stati federati, come California, New York e New Jersey.
È quanto vorrebbe fare anche l’Europa, salva clamorosa bocciatura finale della proposta. Giusto per la cronaca: il testo del Wyoming non è poi diventato legge, ma la provocazione alla mobilità sostenibile resta.
Fonte: Associated Press (AP)