Sembrava che si fosse salvata dal baratro in cui sta sprofondando la società madre. Invece anche la divisione New Energy Vehicle soffre la crisi di liquidità che sta colpendo Evergrande, colosso degli immobili cinese alle prese con le difficoltà del settore in patria.
Entrata nel business dell’auto elettrica nel 2021, con la presentazione del SUV Hengchi 5, l’unità del gigante asiatico dedicata alla mobilità sostenibile rischia di interrompere la produzione. E parliamo della migliore delle ipotesi, perché nel peggiore dei casi si parla di chiudere definitivamente i battenti.
Servono 4 miliardi
Troppi i debiti con cui fare i conti. Evergrande New Energy Vehicle dichiara quindi di essere costretta a tagliare tutti i costi, attraverso riduzioni del personale e degli stipendi, oltre a un generale riassetto organizzativo.

Tre-quarti posteriore del SUV Evergrande Hengchi 5
L’unica soluzione potrebbe essere un finanziamento da oltre 29 miliardi di yuan (quasi 4 miliardi di euro). Ma ottenerlo non sarà facile: pesa infatti il “buco” di bilancio della società madre, che ammonta a circa 155 miliardi di yuan (quasi 21 miliardi di euro).
“Di fronte all’impossibilità di reperire ulteriore liquidità, il Gruppo rischia di interrompere la produzione”, si legge in una nota.
E gli altri modelli?
Nel frattempo, però, i progetti sull’auto elettrica sono andati avanti. Con l’obiettivo di produrre 1 milione di veicoli all’anno dal 2025, Evergrande New Energy Vehicle ha avviato le consegne della sua prima creatura a fine ottobre 2022. Da allora a oggi, sono state più di 900 le unità scese in strada. Sulla base di Hegci 5 sarebbero poi nate altre vetture. Ma adesso i piani potrebbero prendere una brutta piega.
Hengci 5, le specifiche del SUV elettrico di Evergrande
- Batteria: 72,8 kWh
- Autonomia (CLTC): 605 km
- Potenza max: 204 CV
- Coppia max: 345 Nm
Fonte: Reuters