Nel ricco panorama delle start-up americane desiderose di sfondare nel mondo delle auto elettriche c’è anche Mullen Automotive. L’azienda californiana è una delle più attive degli ultimi mesi e vuole diventare protagonista del mercato nel prossimo futuro proponendo furgoni a batteria, crossover e, addirittura, hypercar.

Questi modelli potrebbero essere tra i primi ad essere equipaggiati con le batterie allo stato solido, che potrebbe essere una vera rivoluzione per tutte le EV.

Primi test entro fine anno

Le batterie allo stato solido – lo ricordiamo – hanno una maggiore densità energetica e permettono tempi di ricarica minori e ingombri inferiori rispetto alle controparti agli ioni di litio. Questa tecnologia è ancora allo stato sperimentale, con tante Case in tutto il mondo che stanno portando avanti vari test e col debutto sui modelli di serie che potrebbe avvenire solo nella seconda metà del decennio.

L’intenzione di Mullen è di accorciare i tempi, dato che a fine 2023 inizierà i collaudi di queste nuove batterie (fornite dalla cinese Linghang) sui suoi furgoni di Classe 1. Attualmente, questi modelli sono equipaggiati con una batteria da 46 kWh per un’autonomia stimata di 170 km nel ciclo EPA. Con l’adozione delle batterie allo stato solido (la capacità non è specificata, ma dovrebbe essere equivalente), Mullen si aspetta percorrenze intorno ai 300 km.

Una famiglia in crescita

Nella gamma della Mullen c’è il crossover Five, che si può preordinare negli USA con un prezzo di listino di 55.000 dollari, un’autonomia di 520 km e uno scatto 0-100 km/h di 3,2 secondi.

Auto sportiva elettrica Qiantu K50

Qiantu Q50

C’è poi la Qiantu K50, un’hypercar prodotta dalla cinese Qiantu Motors che sarà venduta “su licenza” dalla Mullen. Lo stesso brand americano avrà la possibilità di riprogettare la vettura e costruire degli esemplari personalizzati, oltre a ribattezzarli Mullen GT e GTRS. Per la Qiantu viene dichiarata un’accelerazione bruciante di 1,95 secondi che potrebbe mettere in difficoltà rivali del calibro di Rimac Nevera e Pininfarina Battista.