Dietro un nome abbastanza anonimo - stiamo parlando della Lexus LF-ZC Concept - il gruppo Toyota nasconde una novità di grande rilevanza. L'auto, presentata al Japan Mobility Show e attesa in produzione nel 2026, sarà la prima elettrica a esser prodotta su una nuovissima piattaforma e introdurrà tecnologie di nuova generazione. Sarà dotata di steer-by-wire dell'azienda e avrà un'autonomia di circa 1.000 km.
Parlando di autonomia, non sfruterà batterie enormi e pesanti, ma accumulatori a una nuova chimica per raggiungere gli obiettivi.
Obiettivo 1.000 km
Toyota ha invitato diversi media internazionali al Salone di Tokyo, tra cui InsideEVs, e lì la più grande Casa automobilistica del mondo ha presentato in anteprima una serie di innovazioni, tra cui una "trasmissione manuale" simulata per le auto elettriche, un assistente AI avanzato in auto e i suoi piani per le batterie per i prossimi anni.
Ma su quest'ultimo fronte, dirigenti e ingegneri sono stati cauti sui dettagli, pur ribadendo che Toyota non intende seguire la strada di enormi pacchi batteria per aumentare l'autonomia, come stanno facendo molti concorrenti.

Funzionari Lexus, tra cui il Presidente di International Takashi Watanabe e il Chief Branding Officer di Simon Humphries, mostrano la LF-ZC.
"Il dibattito interno non è incentrato sul fatto che 1.000 chilometri siano appropriati o meno - ha detto il presidente di Lexus International Takashi Watanabe in una tavola rotonda con i giornalisti -. Ma se avessimo auto elettriche capaci di percorrere 1.000 chilometri, cosa sarebbe possibile fare? Praticamente tutto. E allora abbiamo fissato quel valore come standard. Considerando che vogliamo usare accumulatori da 80 kWh, non di più".

Toyota ha preso questa decisione in base a un ragionamento di buon senso. Sebbene sia dimostrato che i veicoli elettrici producono nel tempo molte meno emissioni di carbonio nel ciclo di vita rispetto ai veicoli con motore a combustione interna, le batterie necessitano di molte risorse per essere create e per avere un approccio più sostenibile si deve limitarne il consumo.
Un percorso quinquennale
I vertici della Casa hanno approfittato dell'incontro con i media per approfondire la strategia di sviluppo delle batterie presentata a settembre. Per mostrare dove vuole arrivare, Toyota ha utilizzato come base di riferimento le attuali batterie agli ioni di litio da 64 kWh prodotte da Panasonic, quelle usate sulla bZ4X, che raggiungono un'autonomia di 615 km secondo il sistema di valutazione CLTC. Toyota ha dichiarato che queste batterie possono essere ricaricate rapidamente dal 10% all'80% in circa 30 minuti.

Ma le future batterie Toyota useranno batterie prismatiche agli ioni di litio di nuova generazione con un'autonomia doppia rispetto a quelle della bZ4X, con una riduzione dei costi del 20% e solo 20 minuti per passare dal 10 all'80%. Toyota ha dichiarato che le batterie "performance" saranno lanciate nel 2026 e saranno disponibili in due formati, uno per i SUV e uno per le auto più piccole e sportive.
Tra le altre cose, Toyota sta lavorando per migliorare la densità energetica di queste batterie e utilizzare nuove architetture, per avere ingombri minori. Successivamente, la Casa intende lanciare una versione "popolare" di queste batterie, con celle al litio-ferro-fosfato (LFP) più economiche, come stanno facendo Rivian, Tesla, BYD e Ford. Le batterie LFP dovrebbero garantire un'autonomia superiore del 20% rispetto a quelle della bZ4X, con un costo inferiore del 40% e 30 minuti per la ricarica rapida. Anche queste batterie dovrebbero essere lanciate nel 2026 e nel 2027.
Ultimo step della strategia evolutiva di Toyota è lo stato solido. L'obiettivo è un'autonomia migliore del 20% rispetto alle batterie agli ioni di litio "ad alte prestazioni" e una ricarica rapida, in soli 10 minuti. Oltre a ciò, Toyota dichiara di puntare a batterie allo stato solido "migliori", con un'autonomia superiore del 50% rispetto alle batterie agli ioni di litio ad alte prestazioni. I costi previsti per entrambe le unità allo stato solido non sono stati rivelati. Toyota punta a rendere le batterie allo stato solido pronte per l'uso commerciale entro il 2027 o il 2028.

Una berlina laboratorio
Simon Humphries, Chief Branding Officer di Lexus, ha dichiarato che la casa automobilistica ha scelto di proposito un design da berlina; questa forma della carrozzeria ha costretto gli ingegneri a pensare a come raggiungere gli obiettivi di autonomia all'interno di rigidi vincoli di packaging, riducendo al minimo tutti i componenti principali, dallo sterzo (ecco perché lo steer-by-wire digitale) all'unità HVAC.
L'auto serve anche per riprogettare tutto il processo produttivo, per usare metodi più snelli, tecniche di megacasting e integrazione tra organi meccanici e software.

Watanabe ha aggiunto che sa che Lexus, e Toyota nel suo complesso, sono in ritardo rispetto ad alcuni concorrenti; in effetti, la LF-ZC sembra molto simile a una Mercedes EQE, per certi versi. Ma ha insistito sul fatto che la situazione sta cambiando più rapidamente di quanto si pensi e che, anche se l'adozione a livello globale non è uniforme, l'azienda non intende rimanere indietro nella corsa all'eletrico.