General Motors (GM) ha puntato sul sviluppo della gamma elettrica ed evoluzione della piattaforma Ultium, che nei prossimi anni vivrà un'intensa fase di sviluppo orientato soprattutto alla riduzione dei costi.
Come altri costruttori, il colosso americano guarda però in diverse direzioni e cerca alleanze strategiche con partner orientali per aumentare la capacità produttiva e migliorare le prestazioni. In particolare, sono due gli accordi in essere, di cui il primo ufficializzato poche settimane fa.
La gigafactory nell'Indiana
La notizia ufficiale riguarda un importante accordo con Samsung SDI, sussidiaria del gigante coreano dell'elettronica, per realizzare una fabbrica di batterie. La joint venture che concretizza l'accordo tra i colossi firmato nel 2023 "vale" 3 miliardi di dollari e dovrebbe portare alla costruzione di una gigafactory da 30 GW (da portare a 36 GW entro il 2027) collocata a New Carlisle, nello Stato americano dell'Indiana.
Questo complesso impiegherà 1.600 addetti e si concentrerà nella produzione di batterie prismatiche al litio di tipo NCA (nichel-cobalto-alluminio) aprendo però le porte allo sviluppo di ulteriori tipologie di batterie.
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Spunta anche CATL?
A questa collaborazione ufficiale si sono aggiunte le voci di una possibile, ulteriore alleanza con un altro gigante delle batterie: la cinese CATL. Stando infatti a quanto riportato da Teslarati, si tratterebbe di un accordo commerciale che passerebbe però tramite una società giapponese, la TDK.
Questa è intenzionata a costruire anch'essa una fabbrica da 1.000 addetti nel sud degli Stati Uniti e produrre batterie LFP (litio-ferro-fosfato) con tecnologia e materie prime fornite, appunto, da CATL, da vendere poi a General Motors.
La notizia non trova ancora conferme ufficiali, anche perché i rapporti tra le industrie americana e quella cinese hanno già suscitato discussioni in ambito politico proprio per via dei clima teso tra i due Paesi e il timore di alimentare ancora la dipendenza dalla Cina. Con le elezioni presidenziali alle porte, è comprensibile che qualunque movimento sia mantenuto riservato.