Fin dal suo lancio, l'Abarth 500 elettrica ha diviso i suoi animi. Dalla primissima prova di Balocco, alcuni amanti dello Scorpione hanno gridato al sacrilegio, altri invece si sono incuriositi per un qualcosa che - effettivamente - è nuovo, che cerca di tracciare nuove strade. 

Chiaro: Abarth da sempre è sinonimo di auto piccole, cattive, pungenti, elaborate. Più di ogni cosa, è un'auto che deve scatenare emozioni a 360°. Ecco perché il passaggio all'elettrico non è cosi semplice. 

Ed ecco perché l'abbiamo messa alla prova fino in fondo e senza troppi giri di parole: pregi, difetti, dinamica di guida, consumi in questo nuovo appuntamento con il #PerchéComprarlaElettrica.

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Esterni | Interni | Architettura, batteria e autonomia | Ricarica | Guida | Prezzi

Pregi e Difetti

Ci Piace Non Ci Piace
+ Qualità percepita - Poco "Abarth” dinamicamente
+ Buona dinamica di guida - Switch sound non immediato
+ Stile iconico - Bagagliaio 
+ Consumi buoni - Aggiornamenti Over The Air parziali

Verdetto

7.4 / 10

Questa 500e ha una dinamica di guida davvero molto piacevole, uno stile iconico azzeccato, una autonomia tutto sommato soddisfacente per quella che è la capacità del pacco batteria, oltre a finiture e rivestimenti di qualità.

La questione, inevitabile, si pone però per quello che Abarth rappresenta. Un mezzo appuntito, affilato, con erogazione e prestazioni vibranti seppur imperfette. A questa declinazione elettrica, con questa potenza, con questa erogazione manca tutto ciò.

E questo, al netto del suono replicato o meno che va lasciato al giudizio del singolo per la sua applicazione più che per la sua campionatura.

E' indubbiamente un oggetto di design di grande pregio, una Abarth Style ecco, con un prezzo in linea con la concorrenza. Per essere la Abarth di un tempo però, serve altro.

Esterni

L'Abarth 500 elettrica ha dimensioni ce si differenziano nel dettaglio rispetto alla sorella con lo Scorprione sì, ma termica. 3 metri e 67 di lughezza, 1 metro e 68 di larghezza ma soprattutto 1 metro e 51 centimetri di altezza confermano il lavoro di affinamento di questo Abarth, che ha un passo di 2 centimetri più lungo.

Lo stile rimane inconfondibile certo, ma al di là della tinta impattante - giallo fluo in questa versione in prova - le modifiche riguardano le estremità del paraurti anteriore - che vogliono ricodare le chele di uno scorpione - subito sotto la grande scritta Abarth, lo scudetto sul cofano, lo stile dei fari; ora le fessure sono delle sopracciglia in plastica nera, per offrire un po' più di aggressività.

I cerchi in lega sono da 18 pollici, ma possono essere anche da 17. C'è una minigonna dedicata a questa versione più sportiveggiante, che fa il paio con il logo dello scorpione elettrificato.

E poi non c'è lo scarico ma una vera e propria cassa dove fuoriesce il suono campionato dallo scarico Monza. Soluzione intelligente o "scandalo"?

Abarth 500e

L'estetica è di impatto, soprattutto con la tinta fluo scelta per questa prima Abarth elettrica

Interni

Da un'auto del genere, di chiara estrazione cittadina, lo spazio a bordo è quello che ci si attende, dunque sufficiente per quattro, ma è decisamente migliore per due. Ci torniamo a breve. Prima però vale la pena parlare del bagagliaio, che nella versione in prova - dotata di tettuccio apribile - non perde di capacità.

Una capacità in effetti relativa visto che i litri a disposizione sono 185 in un ambiente comunque regolare. Una volta aperto manualmente, si possono apprezzare gli spazi regolari anche se limitati. Il gradino è evidente, ed è un peccato che non ci siano ganci. I sedili si possono abbattere per guadagnare spazio in configurazione 50:50. In questo modo si arriva a una capacità di oltre 500 litri, anche se con uno scalino pronunciato.

Abarth 500e

Gli interni della Abarth 500e confermano il suo stile: è un oggetto di design interessante

Una volta stivati i bagagli, si può entrare a bordo dalla portiera anteriore con un ingresso, a dire il vero, abbastanza sacrificato già per una persona di media altezza. Chi siede dietro poi troverà un angolo di seduta sacrificato dall'altezza del pavimento.
Lo spazio per la testa, per le ginocchia e per i piedi è sufficiente ma nulla più.

Ecco perché il pensiero è chiaro: è omologata per 4 questa 500, ma se sedete dietro, sperate in viaggi medio-brevi.

Qui si percepisce meglio l’idea di questa Abarth. E’ un oggetto di design con una buona cura per i materiali e gli assemblaggi. E con in più alcune personalizzazioni dello scorpione.

I rivestimenti della plancia alternano materiali rigidi con rivestimenti in alcantara. Rivestimenti presenti anche nei sedili che hanno cuciture a vista che riprendono i colori delle due tinte - azzurro e verde acido - con anche uno scorpione ben presente sul poggiatesta integrato. Scorpione che si ripropone anche al centro della corona del volante, con la razza centrale satinata che mostra il lettering abarth.

Non potevano mancare degli easter eggs che rappresentano l'origine di questa 500, dunque il made in torino all'interno della portiera, o lo skyline della città di Torino sulla piastra del piano di carica a induzione.

Com'è nato il sound dell'Abarth 500 elettrica

Com'è nato il sound dell'Abarth 500 elettrica

L' Attenzione al dettaglio è data dal feedback dei tasti, ad esempio quello dell'apertura della portiera. Il pianale è piatto e comunicante. Il tunnel è flottante con i tasti per i driving mode, il freno di stazionamento e il volume. Subito dietro c'è un vano porta oggetti a scomparsa con una presa usb e usb c e una 12 volt.

Una seconda usb c'è sul già citato piano di ricarica, subito sotto i tasti fisici che gestiscono la climatizzazione. Il vano sotto al bracciolo rientra nella media come capacità. E' stretto ma abbastanza profondo. Il cassetto portaoggetti davanti al sedile del passeggero ha una buona capacità ma non è ammortizzato ne rivestito. In tema di qualità, va sottolineato anche il sistema di apertura e chiusura del tetto apribile motorizzato, davvero ben realizzato e funzionale.

Per mettere in moto l'auto bisogna accendere un tasto di accensione. La strumentazione è completamente digitale. al centro il software uConnect aggiornabile over the air si mostra con uno schermo touch interessante e veloce come risposta su un display da 10,25 pollici. 

Le funzioni sono le classiche: infotainment con radio, dab, climatizzazione, navigazione con cartografia tom tom con punti di carica sul percorso ma non offre una painificazione intelligente delle soste e dei tempi per ogni sosta per ottimizzare il viaggio. Poco importa, considerando anche la sua predisposizione per apple car play e android auto e dunque a applicazioni che permettono di pianificare al meglio. 

La versione Abarth rispetto alla 500e ha uno sfondo apposito con lo scoropione, e un un menu apposito per valutare indicatori tecnici per la potenza, il livello della batteria e quello della batteria 12Volt oltre a un sottomenu per registrare il tempo in caso di "drag Race".  
Sul monitor di guida, ci sono tutte le informazioni disponibili per la guida, gli adas, i consumi, e anche un menu con varie voci dove poter attivare o meno il sound. Troppo complicato a ben vedere. Un tasto scorciatoia avrebbe aiutato.

MG 4: dati tecnici

Fuori

 

Lunghezza

3,67 metri

Larghezza

1,68 metri

Altezza

1,51 metri

Peso

1.335 kg

Passo

2,32 metri

Dentro

 

Bagagliaio

180/500 litri

Bagagliaio anteriore

assente

Architettura, batteria e autonomia

La piattaforma è la Fiat PEB E, con un pacco batteria realizzato da Samsung e ha una capacità nominale di 42,2 kWh, con 37,8 sfruttabili. Il pacco è raffreddato a liquido.

Il motore, sincrono a magneti permanenti, ha una potenza di 113,7 kW e un valore di coppia d 235 Nm e che in questa versione gira 1000 giri/min più in alto. Inoltre, sono stati adeguati l'inverter e l'elettronica di potenza, oltre ad aver accorciato il rapporto di trasmissione finale, arrivando a 10,2:1.

Cambiata anche la ripartizione dei pesi, qui con il 57% davanti e 43 dietro.

In città la 500 Abarth elettrica consuma 16.7 kWh su 100, 19 kWh su 100 km invece in extraurbano, mentre in autostrada, arriva a 22.5 kWh su 100 km.
 
Il consumo medio è di 19.4 kWh su 100 km. L'autonomia arriva a 226 chilometri in città, 200 chilometri in  extraurbano, mentre in autostrada si possono affrontare 168 chilometri. 
I rilevamenti sono stati effettuati nei nostri percorsi di prova nel mese di Luglio dunque con temperature estive tra i 30 e i 38 gradi. 

Ricarica

A casa, collegandosi a una presa domestica ogni ora si ricaricano circa 11 km. Con una wallbox e una potenza del contatore maggiorata, a 4,5 kW si sale a 21 km ogni ora di ricarica.  
Collegandosi invece ad una colonnina pubblica AC da 22 kW si arriva ad una velocità di ricarica di 52 km circa ogni ora, sfruttando il caricatore di bordo da 11 kW. 
In corrente continua, invece ad una colonnina da 50 kW la Abarth ricarica 234 chilometri ogni ora. 
Durante la sosta, non c’è molto da fare effettivamente. A quel punto, meglio scendere e sgranchirsi le gambe. 

Guida

Come si guida questa Abarth elettrica? Direi bene. Perché ha un baricentro basso dato dal posizionamento del pacco batteria, ha una lunghezza relativa e un passo in proporzione lungo, e sbalzi praticamente nulli che favoriscono una dinamica di guida diretta e reattiva tra le curve e ben controllata grazie anche a una posizione di guida ben calibrata.

La sensazione, fin dai primi momenti, è quella di avere un'auto stabile, ma che fa dell'inserimento e della percorrenza in curva i suoi punti forti, con una tendenza - voluta - a un leggero sovrasterzo. Questo è dato dal torque vectoring all'anteriore che lavora decisamente bene.

Abarth 500e

baricentro basso dato dal posizionamento del pacco batteria, una lunghezza relativa e un passo in proporzione lungo: la Abarth 500e si guida bene

Insomma, è una guida che offre spunti di divertimento e nel complesso, avverti una sensazione di controllo, con un erogazione progressiva, su cui torniamo più avanti, ma anche e soprattutto con un pedale del freno che ha un bel mordente e una taratura davvero riuscita.

La rigenerazione avviene a pedale ma può cambiare anche a seconda delle mappe. Ecco, la Abarth elettrica ha 3 mappe distinte che variano erogazione della potenza, carico volante e rigenerazione. Touring, Sport e Track.

In track la rigenerazione passa solo per il pedale in previsione di un inserimento in curva pinzato ma in rilascio, mentre in sport e touring agisce come una sorta di mappa brake. E devo dire che talvolta può piacere di più nella guida quest'ultima perhcé aiuta a caricare l'anteriore in inserimento, senza guidare al limite.

Il comando volante, nonostante un punto morto marcato, è diretto e questo aiuta sia in città nelle svolte che in curva in inserimento.

Abarth 500e

Il problema della Abarth 500e riguarda la componente emozionale legata all'erogazione della potenza

Ora però la questione più evidente, ovvero quell’erogazione progressiva che ho accennato prima. Perché questa abarth si guida bene certo, ma le manca un’erogazione della coppia motrice che sia emozionante, vibrante. Intendiamoci , nel complesso ha una buona schiena, è immediata certo, ma è poco "aggressiva", poco "appuntita" come un'Abarth richiderebbe. Dopo lo spunto iniziale lei si plafona. Le manca quel carattere "imperfetto" di quando si scaricano a terra i cavalli, anche perhcé la potenza ideale massima si trova in corrispondenza del range tra il 90 e il 100% della capacità della batteria, una condizione davvero molto rara. Una potenza che, tra l'altro, non è nemmeno poi così elevata, per non dire relativamente scarca, con i suoi 155 cavalli massimi e la coppia di 235 Nm.


Insomma, le manca questa componente emozionale. E questo è influito anche dal suono campionato dallo scarico Monza in maniera eccezionale. Rimane pur sempre un qualcosa di fittizio che non si lega bene alla dinamica di guida di un'elettrica anche perché ti aspetti sonoramente un cambio marcia che...ovviamente non avviene. Sul suono poi va aggiunta una considerazione: può piacere o meno, e quello rimane soggettivo, ma tra l’altro, l’opzione per attivarlo o meno, non è nemmeno cosi immediata, e tra l’altro va ftto solo a macchina ferma.

Per il resto, l'assetto rimane coerentemente più rigido rispetto a una 500e, e infatti buche e sconnessioni si avvertono in maniera più evidente senza però essere "scomoda" anche in città, dove anzi, si muove bene e in agilità.
La visibilità tra l'altro è davvero ottimale sia all'anteriore che lateralmente mentre dietro rimane appena sufficiente. Dimensioni e camera posteriore - di qualità buona non eccezionale - aiutano però nelle manovre. Ultime parole per l'insonorizzazione, buona fino a circa 100 km/h, dopo i fruscii si avvertono in maniera evidente.

La Tecnica

 

Motore

Sincrono a magneti permanenti

Potenza

155 CV

Coppia

235 Nm

Capacità Pacco Batterie

42,2 kWh nominali 

Tipo di Ricarica

Mennekes | CCS Combo2

Prezzi

La Abarth elettrica ha un prezzo che cambia solamente a seconda delle versioni, dunque tra 500e e 500e turismo.

Il cabrio infatti non è discriminante per il prezzo che varia quindi tra i 37.950 euro chiavi in mano e i 42.650 euro chiavi in mano.

Tra le due versioni, la Turismo offre in più la telecamera di parcheggio posteriore e i sensori di parcheggio a 360°. In piu anche i fari abbaglianti con funzione antiabbagliamento, il caricatore smartphone wireless, l'ingresso keyless e l'impianto JBL, da non sottovalutare.

Inoltre, la turismo ha il sound generator. Se non siete amanti dei suoni artificiali abbinati all'elettrico, fatene a meno.

Più importante invece la scelta tra i cerchi da 17 e da 18 diamantati, o dei sedili in alcantara tra le due versioni.

Fotogallery: Abarth 500e