Una delle caratteristiche più interessanti delle auto elettriche è la relativa semplicità della loro meccanica, composta da un motore molto meno complesso di quelli a combustione, oltre che meno ingombrante, e priva di cambio. Questo si deve, dal punto di vista tecnico, alla particolare erogazione del motore elettrico, capace di fornire la massima coppia già nell'istante in cui si mette in movimento, e di raggiungere regimi di rotazione elevati.

A grandi linee dunque, il motore elettrico è in grado di provvedere da solo all'andatura delle auto senza bisogno di modificare il rapporto di trasmissione che, infatti, su quasi tutti i modelli in commercio è fisso.

A caccia di performance

Il "quasi", ossia l'eccezione, è rappresentato da quelle vetture che ricercano prestazioni particolari il più possibile vicine a quelle delle auto tradizionali, come accade alla Porsche Taycan, dotata di una trasmissione a due velocità di cui una studiata per la massima accelerazione e l'altra per la massima velocità. E recentemente, stupendo tutti Ford e Webasto hanno presentato una Mustang elettrica (di cui parliamo più sotto) dotata di cambio manuale.

Porsche Taycan 4S

Ai più attenti non sarà sfuggito che le auto elettriche attualmente sul mercato hanno generalmente velocità di punta piuttosto contenute, anche se comunque maggiori dei limiti ammessi sulle strade e autostrade di molti Paesi, prima fra tutte l'italia.

Per quanto riguarda i modelli di uso quotidiano questo è più che sufficiente, anzi, sarebbe quasi contraddittorio pretendere di spingere un'elettrica a velocità estreme, visto che questo porterebbe ad un precoce consumo della preziosa riserva di energia, in netta contraddizione con l'esigenza primaria che in questo momento è proprio salvaguardare l'autonomia.

Perché il motore elettrico è più efficiente

Per ora si risparmia

Dall'altro lato ci sono altre ragioni pratiche che riguardano anzitutto i costi, visto che la meccanica semplificata delle elettriche già così non compensa la parte più onerosa, quella relativa alle batterie che appesantisce i listini delle EV oggi sul mercato. Stesso ragionamento per la massa delle vetture, che sempre a causa delle batterie è maggiore malgrado organi meccanici ridotti all'essenziale.

Tuttavia, un cambio non sarebbe affatto inutile anche sulle elettriche, in quanto permetterebbe di sfruttare al meglio la coppia elevata a bassissimi regimi di rotazione (da poco più di...zero) a velocità autostradali, situazione che oggi a ben guardare rappresenta per più di un motivo il tallone d'Achille di tante elettriche.

Non a caso, alcuni produttori di componentistica come ZF hanno realizzato trasmissioni a due rapporti concepite proprio per aumentare l'efficienza delle elettriche limitando peso e costi aggiuntivi.

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La questione è tornata all'attenzione recentemente, quando Ford e Webasto hanno presentato al SEMA di Las Vegas la già citata Mustang Lithium, una one-off che "semplicemente" (si fa per dire) sostituisce il motore V8 a benzina con un potente propulsore elettrico lasciando però invariata la trasmissione, che prevede un cambio manuale a sei rapporti per l'occasione rinforzato proprio in virtù della coppia esagerata (oltre 1.350 Nm) che l'unità elettrica fornisce.

Ford Mustang Lithium

Al confronto con un'unità automatica infatti, un cambio meccanico è tendenzialmente più efficiente poiché a parità di coppia trasmessa è più leggero e non soffre le dispersioni idrauliche che tradizionalmente fanno consumare di più le vetture automatiche. Anche se le trasmissioni a due rapporti citate in precedenza sono assai più semplici e dirette dei cambi classici e si avvicinano dunque all'efficienza dei manuali.