La corsa alle presidenziali Usa del prossimo novembre ha un nuovo importante protagonista: la mobilità elettrica. Dopo l'annuncio “shock” del candidato alle primarie dem, Michael Bloomberg, di volere solo EV negli States entro il 2035, infatti, dai democratici è arrivata nei giorni scorsi una proposta di legge che mira a un drastico rafforzamento della rete di ricarica a stelle e strisce. I primi firmatari sono i membri del Congresso Usa Andy Levin e Alexandra Ocasio-Cortez, quest'ultima famosa tra l'altro per essere la madrina del Green New Deal che tanto ha fatto parlare anche alle nostre latitudini.

Cominciare dalle infrastrutture

Il piano presentato alla Camera dai due democratici prende le mosse dalla volontà di rafforzare per prima cosa le infrastrutture di ricarica presenti sul territorio, con l'obiettivo dichiarato di creare una densa rete di ricarica veloce lungo tutte le principali strade pubbliche e le autostrade. “Non sarà possibile arrivare all'adozione su larga scala dei veicoli elettrici finché non abbatteremo l'ansia da autonomia, dopodiché la crescita sarà precipitosa”, spiega Levin alla Reuters.

“Questa è la proposta di legge di cui abbiamo bisogno”, aggiunge Ocasio-Cortez, “molti oppositori dicono che vogliamo sbarazzarci delle auto ma non è così, noi vogliamo migliorare e rendere più avanzato il parco circolante americano. Dobbiamo andare verso l'elettrico”.

Owner of Nissan Leaf electric car plugging in the charger in Coventry UK

Lo scontro tra i democratici e Trump

Con l'entrata nel vivo delle primarie democratiche e in vista delle presidenziali, Oltreoceano si sta parlando sempre di più di auto elettriche. Del resto, nella corsa contro Trump tutti i candidati dem hanno deciso di puntare con decisione sulla sostenibilità ambientale, tema evidentemente in coda alle priorità dell'attuale amministrazione.

Accanto al piano di Bloomberg, in particolare, Bernie Sanders si è detto pronto a mettere sul piatto oltre 85 miliardi di dollari per creare un network di ricarica paragonabile alla rete carburanti tradizionale, e l'ex vicepresidente Joe Biden ha parlato di un piano da 500.000 colonnine entro il 2030. Iniziative che vanno nella direzione opposta a quella seguita dalla Casa Bianca, che lo scorso anno si è messa di traverso allo sforzo del Congresso per espandere il credito di imposta di 7.500 dollari per le auto elettriche, ipotizzando addirittura una sua eliminazione.