In Italia, a fine settembre 2023, abbiamo toccato quota 47.228 punti di ricarica per auto elettriche. Lo riporta Motus-E, associazione che monitora costantemente la situazione delle installazioni e che pubblica i risultati delle proprie osservazioni ogni tre mesi.
Nello specifico, l’infrastruttura è cresciuta con l’arrivo di 2.018 punti di ricarica nell’ultimo trimestre, di 10.456 nei primi 9 mesi del 2023 e di 14.452 negli ultimi 12 mesi (+44,1%). Il parco circolante di auto elettriche ha toccato invece quota 209.338.
Le potenze
Riguardo alle potenze, l’87,11% delle colonnine funziona in corrente alternata (AC, fino a 43 kW), mentre il restante 12,89% è in corrente continua (DC, da 44 kW in su). Più precisamente, sono 41.144 i punti di ricarica in AC e 5.771 quelli in DC, di cui 2.375 con potenze da 44-99 kW e 3.396 con potenza uguale o superiore ai 100 kW.
L’11% delle infrastrutture installate risulta però non utilizzabile a causa del mancato allacciamento alla rete da parte del distributore di energia o per altri motivi autorizzativi.
Le Regioni migliori
Parlando di distribuzione geografica, il 56% delle infrastrutture si trova nel Nord Italia, il 21% nel Centro e il 23% nel Sud e nelle Isole. Guardando alle singole Regioni, la Lombardia è la più virtuosa di tutte, perché possiede da sola 8.094 installazioni. Seguono nell’ordine: Piemonte (4.713), Veneto (4.564), Lazio (4.558) ed Emilia-Romagna (4.050). Va però bene la Campania, che cresce di 2.212 punti di ricarica da inizio anno.
- Lombardia (8.094)
- Piemonte (4.713)
- Veneto (4.564)
- Lazio (4.558)
- Emilia-Romagna (4.050)

Auto elettrica in carica
Migliora l’autostrada
Di positivo c’è che accelerano anche le installazioni in autostrada, dove gli stalli per auto elettriche sono ora 851 (+541 rispetto a un anno fa), distribuiti in quasi un-terzo delle aree di servizio. Di questi, circa l’80% ha una potenza maggiore di 43 kW, col 59% che supera i 150 kW.
“Sulla grande viabilità si stanno facendo passi avanti molto importanti e nelle scorse settimane hanno visto la luce i primi bandi, sperimentali, previsti dalla normativa”, commenta Francesco Naso, segretario generale di Motus-E.
“L’auspicio ora è che si rompa l’impasse che ha visto fino a oggi un ingiustificabile immobilismo da parte di alcuni concessionari autostradali”.

Colonnine di ricarica Free To X in autostrada
Le prospettive
“La grande espansione della rete testimonia l’impegno degli operatori per dotare il Paese di un’infrastruttura realmente strategica e al servizio dei cittadini”, continua Naso, che poi conclude:
“Attendiamo a breve il lancio dei nuovi bandi Pnrr per l’installazione delle colonnine di ricarica ad alta potenza in città e in ambito extraurbano.
Sulle infrastrutture di ricarica, il sistema Paese sta andando nella direzione giusta, pur non senza difficoltà; è il mercato auto che è rimasto pericolosamente indietro, ma possiamo ancora recuperare terreno impiegando in modo più efficace le risorse già stanziate per gli incentivi, alzando il cap di prezzo per accedere alle agevolazioni, estendendoli in forma integrale ad aziende e noleggi e rivedendo in chiave green la fiscalità sulle flotte, utilizzando gli avanzi – specialmente sui plug-in – dei bonus del 2022 e del 2023”.
Fonte: Motus-E