Quando lo abbiamo preannunciato, lo scorso dicembre, sono stati tanti gli automobilisti elettrici a esultare. Adesso si entra nel vivo. Prende ufficialmente il via, infatti, la sperimentazione dell’Autorità per l’energia per l’aumento gratuito della potenza a disposizione dei privati per la ricarica dei veicoli elettrici, di notte e nei festivi. Qui la guida completa per aderire alla sperimentazione.

Per prima cosa occorrerà iscriversi all’area clienti del Gse per ottenere le credenziali di accesso al portale. Dopodiché, dal 3 maggio, sarà possibile accedere alla sezione dedicata per finalizzare la richiesta di ammissione al programma. Ma andiamo con ordine e riavvolgiamo un attimo il nastro per chi si fosse perso la nostra anticipazione. 

La sperimentazione

L’iniziativa è rivolta a chi ricarica un veicolo elettrico in luoghi non accessibili al pubblico. La propria abitazione (principale o secondaria), ma anche piccoli studi professionali o esercizi commerciali, posti auto non collegati elettricamente all’abitazione, piccoli laboratori artigianali e magazzini.

Partecipando al programma, gli automobilisti potranno ricaricare quindi in modo più rapido, senza costi aggiuntivi conseguenti alla maggiore disponibilità in termini di potenza.

Dal 1° luglio 2023 al 31 dicembre 2023, nella fascia oraria dalle 23 alle 7 del mattino, la domenica e nei giorni festivi, si potrà ricaricare avendo la disponibilità di una potenza di oltre 6 kW, senza dover chiedere un aumento di potenza al fornitore di energia.

Wallbox, come sceglierlo

Tutto gratis (o quasi)

L’adesione avviene su base volontaria e per i clienti domestici è del tutto gratuita. Per i non domestici, invece, comporta la sola applicazione di un contributo fisso una tantum a copertura degli oneri amministrativi, pari a poco più di 25 euro (applicato direttamente in bolletta).

Le imprese distributrici, dal canto loro, saranno chiamate ad intervenire sui contatori in modo che la potenza massima prelevabile possa raggiungere almeno i 6,05 kW nelle fasce orarie indicate. Il tutto, ovviamente, senza alcun incremento tariffario.

I requisiti per aderire

Per partecipare alla sperimentazione, il contratto di fornitura di energia elettrica deve essere collegato a due tipologie di cliente: Domestico o Non domestico (Altri Usi). La potenza impegnata non deve essere inferiore a 2 kW o superiore a 4,5 kW. La connessione deve naturalmente essere in bassa tensione, ovvero con tensione di fornitura non superiore a 1.000 V, e il contatore installato, a cui è allacciato il dispositivo di ricarica, deve essere di tipo elettronico telegestito, di prima o di seconda generazione.

Wallbox, come sceglierlo

Anche i dispositivi utilizzati per la ricarica dovranno rispettare dei requisiti. In prima battuta bisognerà verificare che siano presenti all’interno dell’elenco dei dispositivi idonei che verrà pubblicato sul sito del Gse. Se così non fosse, nel momento della richiesta di adesione l’automobilista dovrà allegare alla domanda una dichiarazione di idoneità predisposta dal costruttore, corredata dal documento di identità del firmatario.

In ogni caso, il richiedente dovrà allegare anche la dichiarazione di conformità rilasciata dall’installatore della wallbox, corredata dalla copia del certificato di riconoscimento dei requisiti tecnico-professionali dell’installatore.

Modalità di presentazione

La richiesta di ammissione alla sperimentazione potrà essere trasmessa al Gse dal 3 maggio 2021 al 30 aprile 2023, esclusivamente tramite la procedura informatica accessibile solo dopo la preventiva registrazione all’area clienti del portale del Gestore.

A quel punto, dal 3 maggio, si potrà entrare nella sezione “Mobilità elettrica” e seguire la procedura guidata di compilazione per inviare la domanda. Possono presentare la richiesta i titolari del contratto di fornitura o un loro delegato.

Qui tutte le informazioni al riguardo