Ford lo aveva già detto che entro il 2030, in Europa, avrebbe venduto solo auto elettriche. Oggi però la Casa dell’Ovale Blu parla di mix a livello globale, affermando che alla fine del decennio il 40% delle vendite mondiali sarà a zero emissioni.

Per raggiungere gli obiettivi fissati il secondo costruttore di automobili statunitense ha presentato la strategia Ford+ con la quale, a fronte di un investimento complessivo di 30 miliardi di dollari per l’elettrificazione da qui al 2030 (prima erano 22), la Casa si lancerà nel futuro proponendosi sempre più come una realtà che opera nel settore dei servizi legati alla mobilità. Una Casa auto 2.0 verrebbe da dire visto il trend del settore. Ma il futuro di Ford passa anche dalle batterie e (a quanto pare) da due nuove piattaforme inedite. Andiamo con ordine.

Due nuove piattaforme elettriche

Tra i passaggi chiave di questa trasformazione, iniziata con la Mustang Mach-E e con il freschissimo F-150 (senza dimenticare il Transit), c’è anche quello che porterà alla nascita di una nuova batteria. "Abbiamo di fronte a noi la più grande opportunità di crescita e creazione di valore da quando Henry Ford ha iniziato a produrre la Model T", ha dichiarato Jim Farley, amministratore delegato di Ford. Le intenzioni sono serie e il mercato ha gradito facendo salire in poche ore dall'annuncio il titolo di un buon 2%.

E poi c'è la bomba sulle piattaforme. Stando a quanto riportato da Reuters, che cita fonti vicine alla famiglia che guida la Casa, Ford starebbe progettando due piattaforme per auto elettriche sulle quali dare vita a numerosi modelli. Arriveranno nel 2025 e avranno componenti in comune sia a livello di telaio, sia a livello di elettronica, batterie e motori e saranno la base per van e grossi SUV la prima, SUV e crossover di medie dimensioni la seconda. 

2022 Ford F-150 Lightning Vista Laterale

Un obiettivo comune

Certo, Ford non è l’unica Casa che sta lavorando per accelerare sulla transizione energetica. Sotto la pressione di Europa e Cina (ma anche degli stessi Stati Uniti ora che c’è Joe Biden alla Casa Bianca) tutti quanti devono aggiornare i listini con l’arrivo di sempre più modelli elettrici o elettrificati.

Guardando alla principale rivale interna di Ford, General Motors, la Casa di Detroit - che sta lavorando anch'essa su una batteria allo stato solido - ha dichiarato che punta a fermare la vendita di vetture a combustione interna entro il 2035. Per farlo GM stanzierà 27 miliardi di dollari in 5 anni.

Nuovi modelli e nuovi clienti

La dirigenza della Casa si mostra in aperto disaccordo con chi la vedeva un po' indietro nel processo di elettrificazione. La Mustang Mach-E (qui la nostra prova completa), il cui esordio ha subito qualche ritardo a causa del Covid, è finalmente in vendita in tutti i principali mercati ed è solo il primo di una serie di modelli che arriveranno nei prossimi anni. 

Modelli che nasceranno sulle due piattaforme appena descritte ma non solo. Le piccole elettriche saranno realizzati sulla piattaforma MEB di Volkswagen, che Ford ha deciso di acquistare nell'ambito di un accordo più ampio tra le due Case proprio per dare vita a delle citycar a zero emissioni da vendere principalmente in Europa.

Nell’attesa di sapere come Ford riuscirà a districarsi in questa situazione in veloce trasformazione, da Dearborn fanno sapere che il margine operativo previsto per il 2023 sarà pari all’8%. Questo grazie anche al contributo della nuova divisione Ford Pro, nata allo scopo di rispondere alle esigenze di aziende e enti governativi, due tipi di clienti che offrono ottime opportunità di crescita. 

FordPass Sync

Tra servizi e batterie

E poi ci sono le nuove tecnologie. Sfruttate a dovere rappresentano un’enorme fonte di guadagno. Ford, in questo senso, ha guadagnato 27 miliardi di dollari dall’erogazione di servizi nel solo 2019. Punta a portare tale cifra a 45 miliardi di dollari nel 2025.

Ultimo ma non ultimo: le batterie. Avere una posizione di vantaggio su una componente chiave come questa può fare la differenza nei confronti dei competitor. Ford si sta muovendo in tre direzioni. Per le batterie allo stato solido sta collaborando con Solid Power, mentre per le batterie tradizionali ha firmato un memorandum d’intesa con SK Innovation (che sembra riuscire a mettersi alle spalle il contenzioso con LG Chem), che porterà alla costruzione di due stabilimenti negli Usa. Il tutto mentre si concentra sulla progettazione di batterie a basso costo per veicoli commerciali.