Anche Umicore si lancia nel campo dello stato solido. Il colosso delle materie prime e del riciclo delle batterie, infatti, ha annunciato di voler acquistare una partecipazione in Solid Power, società americana che come si intuisce dal nome si occupa proprio di celle con elettrolita solido.
Umicore giocherà d’anticipo e parteciperà alla nascita di una SPAC (Special Purpose Acquisition Company) prima che Solid Power avvii una IPO vera e propria per il debutto in Borsa. L’acquisizione di quote avverrà in due round (A e B) e permetterà a Umicore di avere un canale privilegiato per entrare nel capitale di Solid Power prima che questa si quoti.
Le batterie Solid Power
Solid Power, azienda con sede in Colorado, è nata nel 2012 e ha lavorato 8 anni sulla definizione di una tecnologia per batterie allo stato solido e poi, negli ultimi 3, si è concentrata sulla messa a punto del metodo produttivo.
Umicore ha deciso di investire nell’azienda attratta dal fatto che le batterie di Solid Power promettono di essere competitive sia da un punto di vista economico, potendo contare su processi altamente standardizzati, sia da un punto di vista delle prestazioni, potendo garantire un incremento dell’autonomia che va dal 50 al 75% rispetto alle normali batterie agli ioni di litio.
Anche le Case ci credono
Umicore non è la sola azienda a vedere in Solid Power una realtà in grado di proporre sul mercato batterie con elettrolita solido in tempi brevi. Anche Ford, BMW e Hyundai, ad esempio, negli anni hanno finanziato la società per aprire con essa un canale privilegiato.
La mossa per Umicore ha un significato diverso. L'azienda fino ad oggi si è concentrata su riciclo e produzione di materiali per la costruzione degli elettrodi delle batterie agli ioni di litio. A fianco di questa attività, però, svolge un attento lavoro nell'analisi del settore alla ricerca di nuove opportunità. Ed entrare in uno specialista dello stato solido potrebbe voler dire anche sviluppare da subito delle tecniche ad hoc per il riciclo di questo tipo di accumulatori.
L'entrata in Solid Power gli permetterà di ampliare il proprio business entrando in contatto diretto con la produzione di batterie allo stato solido. Solid Power, il cui valore è stato stimato in 1,2 miliardi di dollari, con la SPAC, che vede la partecipazione anche di altre società, riuscirà ad avere 600 milioni di dollari di liquidità da investire nella nuova fase dell’azienda, quella che verosimilmente la porterà alla produzione su larga scala delle proprie batterie. Una grande opportunità per entrare in un mercato che si pensa possa arrivare in 10 anni a valere 8 miliardi di dollari.